La Regione Campania e’ la quarta in Italia e la prima del Centro Sud a completare l’istruttoria per la selezione di Aree interne affrontata da uno specifico comitato nazionale. L’obbiettivo dell’istruttoria e’ individuare macro zone da inserire nella programmazione dei fondi strutturali europei Fesr, Feasr e Fse e avviare la programmazione delle Strategie nazionali Aree Interne(Snai). L’intenso lavoro di raccolta e di analisi dei dati, che ha coinvolto gli uffici regionali e ministeriali, e gli esiti della missione di campo e degli incontri con il parternariato istituzionale e socio economico, fino al rapporto istruttorio finale, sono disponibili sul sito www.dps.gov.it. Le zone prese in esame anche da ispezioni a giugno scorso sono quelle del Cilento Interno (Vallo della Lucani), del Vallo di Diano (Padula), dell’Alta Irpinia (Sant’Angelo dei Lombardi) e del Tammaro (Cerreto Sannita). La Regione Campania, per impostare la strategia regionale per le aree interne, ha coniugato la lettura territoriale del Comitato aree interne con i sistemi territoriali di sviluppo del piano territoriale regionale, i distretti sanitari e i piani di zona, concentrandosi sui territori pu’ periferici e di confine. L’obiettivo e’ quello di tracciare un modello di sviluppo orientato al territorio, in cui concentrare risorse, avendo maggiore attenzione alla qualita’ della vita, offrendo piu’ opportunita’ a persone e imprese, ottimizzando servizi di base quali scuola, sanita’ e mobilita’, incentivando innovazione sociale e sviluppo locale. Per quanto riguarda le risorse in campo, oltre lo stanziamento della Legge di stabilita’ per il 2014, che il Governo ha confermato e raddoppiato, c’e’ appunto l’impegno dei fondi della programmazione 2014-2020. Una delibera di giunta regionale campana in corso di approvazione prevede uno stanziamento plurifondo (Fesr, Feasr e Fse) di circa 80 milioni di euro.