NAPOLI. “Il coordinatore regionale Domenico De Siano (spesso in compagnia del governatore Stefano Caldoro), reclama, a mezzo stampa, il rispetto delle regole per tutti coloro che ai vari livelli istituzionali rappresentano Forza Italia. Il richiamo è certamente condivisibile, ma dovrebbe essere meno astratto e soprattutto meno strumentale. Le uniche regole date agli iscritti, ai parlamentari ed ai consiglieri regionali, provinciali e comunali sono, infatti, quelle contemplate nello statuto del partito”. Così, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, eletto nelle liste del Pdl ed iscritto al gruppo GAL dell’aula di Palazzo Madama.
“Quest’ultimo – prosegue il parlamentare campano, riferendosi a FI – oltre alla indiscussa figura relativa alla presidenza di Silvio Berlusconi, non ha altri organismi statutari costituiti. Pertanto il richiamo alle regole resta per quello che è: una mera invocazione”. “A proposito di regole – continua D’Anna – sarebbe bene chiarire al popolo di Forza Italia quale sia la natura e la funzione del gruppo ‘Caldoro Presidente’ costituito in Consiglio regionale e composto da consiglieri eletti o in Forza Italia o nelle liste di partiti ad essa collegati e che il governatore ha saccheggiato a mani basse e perché non sia possibile costituire, all’interno di Forza Italia, la componente di Forza Campania dal momento che vi è già, al suo interno, una componente che si richiama al Nuovo Partito Socialista di cui Caldoro è il massimo esponente”. “Un partito, il Nuovo Psi – ricorda ancora il senatore – che ha sezioni di iscritti e tesserati in tutta la Campania. E non solo”. “Bene farebbe, allora – conclude D’Anna – il coordinatore regionale De Siano (e con lui Caldoro), nell’imminenza della prossima tornata elettorale, a richiedere ai suoi coordinatori provinciali, la costituzione del Comitato di Presidenza del quale fanno parte, con potere decisionale, i parlamentari iscritti a Forza Italia. A meno che la composizione delle liste non sia riservata ad un ristretto gruppo di esoterici indefessi frequentatori di Palazzo Grazioli”.