“La nostra battaglia fa dei passi in avanti. Bisogna cercare di recuperare il ritardo accumulato negli ultimi anni, da quando come Partito Democratico abbiamo costruito, d’intesa con associazioni e operatori locali, una piattaforma che guardasse al recupero complessivo del Monte Faito, a partire proprio dalla riattivazione della Funivia, ferma ormai dal settembre 2012”. Così Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del Partito Democratico e promotore di una serie di iniziative per rilanciare l’area, come la petizione popolare “In cammino per il Faito”, commenta le notizie giunte dal tavolo tecnico riunito presso l’assessorato al Turismo e ai Beni culturali della Regione Campania. “Una battaglia che ha anche un valore simbolico, per sottrarre spazio e terreno alle camorra e alla criminalità organizzata che imperversa sull’area e ha tutto l’interesse a mantenere l’abbandono attuale, e che passa attraverso il recupero e la valorizzazione delle strutture e delle aree pubbliche sulla montagna, la riapertura della strada da Castellammare di Stabia, un piano sperimentale e coordinato di lotta al randagismo, la tutela della foresta”, spiega ancora il consigliere. “Si sono persi mesi preziosi per gli ostacoli posti da Vetrella e per l’indecisione dell’Amministrazione regionale, ma comunque la nostra vertenza raggiunge un primo approdo positivo. Adesso bisogna definire un cronoprogramma preciso dei lavori per la messa in sicurezza degli impianti e per definire le modalità e il periodo di riapertura, affinché davvero la Funivia ritorni a funzionare e a far viaggiare migliaia di persone, italiane e straniere, come ha fatto fino alla sua chiusura. In questo modo, ridiamo splendore all’intero Monte Faito, sito importante per l’offerta turistica della nostra Campania”, conclude Marciano.

 

 

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