NAPOLI – Si è svolto oggi, nella Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, il primo tavolo operativo sulle gelaterie artigianali, promosso dal consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico Fulvio Martusciello. Attraverso l’istituzione del tavolo tecnico, la Regione punta a promuovere, valorizzare e sostenere il comparto, venendo incontro alle richieste e alle necessità evidenziate dalle aziende.

In Campania esistono 3.448 gelaterie artigianali (+ 9,1% nel 2011 rispetto all’anno precedente), che impiegano 6.168 addetti (in media 1,8 per impresa). A livello nazionale, il maggior numero di gelaterie è presente nel Mezzogiorno (12.072, pari al 31,9% del totale). Al tavolo hanno preso parte i rappresentanti di Bar Massimo Gelateria, Buonocore, Gelatosità SRL, Gabriele Vico Equense, Centrale del Latte di Salerno, Gelatiere, Nappi SRL, Mago del Gelo, Del Gallo. Erano presenti altresì i delegati di Unioncamere Campania, Camera di Commercio di Napoli, Confapi, CLAAI Campania. “Quando si parla di gelaterie artigianali campane, ci riferiamo ad un settore di eccellenza. Immaginiamo azioni mirate per promuovere il comparto con gli strumenti più utili – spiega Martusciello – a partire da un press tour per mostrare il valore creato da queste realtà. “Dobbiamo combattere la parcellizzazione che danneggia il settore, fortemente votato all’artigianalità e caratterizzato da straordinari livelli qualitativi. “Nella Finanziaria regionale – aggiunge Martusciello – abbiamo appostato 500mila euro per la creazione dei distretti merceologici che dovranno proprio supportare i settori che hanno più bisogno di operare in una logica di integrazione. Inoltre, abbiamo programmato 20 milioni di euro per le azioni di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Abbiamo, inoltre, previsto per il 2013 risorse pari a 1,5 milioni di euro a sostegno di attività di promozione. La Regione Campania vuole fare da facilitatore su questi temi: con l’incontro di oggi iniziamo un percorso che porti le imprese a fare sistema, anche attraverso l’adozione di strumenti specifici, come ad esempio il contratto di rete.”

 

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