«La testa di maiale ritrovata fuori la moschea di Giugliano, qualunque sia l’origine del gesto, rappresenta un episodio molto grave, che non solo va fermamente condannato esprimendo la piena solidarietà a tutta la comunità islamica napoletana, ma ci obbliga anche a definire, a partire dalle politiche regionali, un’azione a vasto raggio per promuovere, oggi ancor più che in passato, la cultura della tolleranza e del rispetto delle diversità» lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd Enza Amato commentando il macabro ritrovamento fuori l’Associazione Culturale Islamica di via Marconi «Apprezziamo molto l’intervento del Presidente della Comunità Islamica di Giugliano volto a ridimensionare l’accaduto e rivendicare la buona integrazione della sua comunità sul territorio. Ma l’episodio, sia stata una ragazzata o altro, è una spia molto grave che non va sottovalutata, a fronte dell’islamofobia che sta attraversando il nostro Paese. Azioni del genere, come le becere farneticazioni di alcune forze politiche registrate in questi tragici giorni, fomentano un clima di paura, possono determinare insensata violenza su base etnica e religiosa. E questo costruisce quel terreno fertile di esclusione e disagio sul quale il terrorismo internazionale esercita la propria forza persuasiva per reclutare nuovi adepti. A tutto questo» conclude Amato «dobbiamo rispondere investendo, a partire dalla regione, con un programma serio, forte, strutturato per promuovere la tolleranza, il reciproco rispetto delle diversità, progetti di inclusione sociale. Lo dobbiamo fare a partire dalle scuole, chè se pure si fosse trattato di una ragazzata questo ci dice della necessità e dell’urgenza di intervenire. Ricordiamo sempre che il sonno della ragione, ovunque si determini, genera mostri».