“L’immagine della città di Giugliano esce praticamente distrutta dopo le ultime due puntate della fiction Gomorra in onda in queste settimane su Sky. Ma non solo: nella pubblica opinione si è certamente formata l’idea che in questa realtà il primo cittadino è esclusivamente proposto e poi eletto con il voto della delinquenza organizzata. Appare evidente che innanzi all’altare della rappresentazione romanzata di un fenomeno criminale, che pure esiste, si massacra un’intera città”. Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Maisto, presidente del gruppo ‘Caldoro Presidente’ del Consiglio regionale della Campania per il quale, “in un contesto intriso di nomi di fantasia per identificare luoghi e personaggi, è assurdo che si individui Giugliano come crocevia di tutti i mali”. “Giugliano – sottolinea Maisto – ha oltre 100.000 abitanti e ricopre con alcuni suoi cittadini anche prestigiose cariche di rilievo nazionale che danno lustro e garanzia al Paese”. “Mi sento colpito soprattutto quale cittadino giuglianese ed ho cercato di chiedermi il perché “proprio Giugliano” unico nome vero, riaffermo, in un quadro complessivo di denominazioni di fantasia dove luoghi ben più noti non sono mai citati, ma non sono stato capace di darmi una risposta”, prosegue il presidente del Gruppo Caldoro. “La domanda – afferma – la pongo pubblicamente ai produttori Sky della fiction: “perché Giugliano?”. “Per amore soprattutto della mia città, – conclude Maisto – ho dato mandato di verificare se il danno procurato all’intero territorio in termini di immagine possa essere oggetto di un’idonea azione giudiziaria tesa al risarcimento, non escludendo il ricorso ad una class action proposta da tutti i cittadini di Giugliano che lo vorranno”.

 

 

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