“Innanzi alle decisioni assunte dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, sorge una triplice riflessione. Le prime due riguardano l’auspicata scelta di tecnici qualificati per il nuovo esecutivo, con una preponderante presenza di donne che, com’è noto, si distinguono per la tenacia e la concretezza con le quali svolgono i propri compiti. La terza, meno lusinghiera, è di natura politica e riguarda la totale assenza di rappresentanti, seppur tecnici, di una cultura e di una storia che si richiami ai valori del liberalismo e dei ceti moderati”. Lo dice, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal. Per il parlamentare “se è vero, come è vero, che De Luca si propone di dare corso ad un ampio rinnovamento rispetto al passato, non può mancare il contributo di coloro che auspicano l’introduzione, all’interno della complessa macchina regionale, di criteri di efficienza, qualità, competitività e merito. Elementi distintivi, questi ultimi, di una politica che si richiama ad una diversa visione dei compiti e delle funzioni, sia dello Stato, sia delle regioni”. “Insomma, per dirla chiaramente, ci sono solo storie e visioni di sinistra in questa giunta che non sono certo l’optimum per immaginare un radicale cambiamento rispetto al passato”, conclude D’Anna.

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