NAPOLI – “Lo sviluppo di una nuova cultura ecologica e di rispetto per l’ambiente è fondamentale in una città come Napoli, dove negli scorsi anni l’emergenza ha rappresentato l’ordinarietà nella gestione dei rifiuti”. Secondo il vicesindaco di Napoli e delegato Anci all’Ambiente, Tommaso Sodano, è questa la premessa per dare un nuovo volto “verde” al capoluogo campano.

“La Smart City – spiega Sodano in un’intervista rilasciata al periodico Anci Rivista – è un nostro riferimento culturale, un’ispirazione per le azioni da mettere in campo per la programmazione degli interventi nella nostra città. “Il primo passo – dice – è stato di liberare le strade dagli accumuli di immondizia, di far partire la raccolta differenziata e organizzare meglio il servizio. Per i rifiuti la strategia messa in campo dall’amministrazione si basa sulla riduzione, sul riciclo e sull’implementazione di impianti dedicati. L’adesione del Comune di Napoli al Protocollo Rifiuti Zero 2020 e l’istituzione dell’Osservatorio verso Rifiuti Zero rappresenta le principali azioni volte alla riduzione della quantità di rifiuti prodotti. Quanto alla raccolta differenziata – continua il vicesindaco – il Comune ha attivato un importante piano di allargamento del porta a porta che già oggi copre 240mila abitanti con una percentuale del 68% e che permetterà nel 2013 di coprirne ben 600mila. L’amministrazione si sta anche battendo per la realizzazione di un impianto di compostaggio, per la quale è stata individuata un’area ed avviato il percorso per la realizzazione”. Ma la trasformazione della città non si limita al tema rifiuti, sono state anche introdotte scelte nel campo della lotta all’inquinamento e per le politiche di mobilità ed energia sostenibili, tra cui l’allargamento della Ztl, i lavori per la realizzazione di una pista ciclabile di oltre 20 Km, l’installazione di pannelli solari su 40 scuole e gli acquisti verdi per l’amministrazione comunale. “Nell’imminente futuro – continua Sodano – è intenzione dell’amministrazione di sviluppare orti urbani, didattici e sociali, di puntare sugli incentivi alla riduzione dei rifiuti e di investire in bandi nell’ambito delle Smart Cities”. E annuncia: “abbiamo già deliberato la costituzione dell’Associazione Napoli Smart city ed attivato un partenariato sul territorio che sta elaborando una progettualità molto evoluta sul tema della sostenibilità e della innovazione tecnologica”.

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