NAPOLI – “Nonostante le ombre, come la mole abnorme di debiti accumulata negli anni e i tagli ai trasferimenti statali, per quasi 800 milioni, e nonostante la SanitA’ assorba praticamente tre quarti delle risorse, la legge Finanziaria 2013 è attenta a settori fondamentali per i cittadini, come le politiche sociali, a cui abbiamo dedicato lo stesso stanziamento dello scorso anno ed allo sviluppo, a cui abbiamo destinato 1,4 milioni di fondi strutturali già con la copertura regionale”.
Così il presidente della Commissione Bilancio, Massimo Grimaldi, in occasione della discussione in aula sulla legge finanziaria. “Vale la pena sottolineare – dice – che, nonostante la scarsità di risorse destinate alla spesa libera, appena 1.350 milioni, per il terzo anno consecutivo non siamo ricorsi al mercato finanziario. Insomma, seppur con molte difficoltà, ci siamo fatti bastare le poche risorse a disposizione, senza produrre ulteriore indebitamento e centrando obiettivi che, fino a due anni fa sembravano lontanissimi, come l’azzeramento del deficit della Sanità”. “Ci rendiamo perfettamente conto che le misure adottate non sono sufficienti rispetto all’enorme crisi che ha investito la nostra Regione – afferma Grimaldi – ma più in generale il Mezzogiorno e l’intero sistema Italia, ma la classe politica campana ha dimostrato grande senso di responsabilità istituzionale”. “Il bilancio del Consiglio regionale – ha ricordato – è passato dagli 86milioni del 2010 ai 72milioni del 2011, ai 57 milioni del 2013”. Un risultato ottenuto con “il trasferimento alla Giunta di spese consolidate, com’era giusto che fosse, ma anche con un taglio deciso ai cosiddetti costi della politica”. “Continua il percorso di rigore intrapreso dal governo Caldoro – ha concluso – che ha permesso alla classe dirigente campana di recuperare credibilità nei vari tavoli istituzionali, consentendo, appena ieri, lo sblocco di ulteriori 600 milioni per la Sanità”.