“No a un progetto calato dall’alto, pensato a Roma e innestato sui nostri territori”. Il Movimento 5 Stelle chiede il ritiro del progetto che prevede un hub ferroviario a Pompei e la sostituzione con un altro programma: il Distretto della Grande Bellezza. A presentare le iniziative contro il progetto che prevede la realizzazione di un hub ferroviario a Pompei che rientra nella Buffer zone e comprende anche i Comuni di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare di Stabia, sono stati il parlamentare Luigi Gallo, il capogruppo in Consiglio regionale, Tommaso Malerba, e il consigliere metropolitano Danilo Cascone. “Chiediamo – ha detto Gallo – il ritiro della proposta di realizzare una linea alta velocità che arrivi a Pompei, con treni che viaggiano su binari delle vecchie linee”. Serve un modo per “attrarre turisti e farli rimanere” abbandonando, cioè, la logica del “turismo mordi e fuggi”. “Destiniamo i fondi, 52 milioni, – ha sottolineato – alla costruzione di un progetto alternativo, usando le risorse comunitarie non solo per creare lavoro per l’opera in sé da realizzare, ma in prospettiva futura”. Sotto accusa la realizzazione dell’hub con un centro commerciale a due piani, una piastra di collegamento e un ponte pedonale, che, secondo i pentastellati, “indirizzerebbe il flusso turistico esclusivamente nel sito degli scavi di Pompei”. Ciò che, a loro avviso, serve, è “la creazione di un progetto turistico dell’intera area”, un Distretto della Grande Bellezza che possa valorizzare le aree circostanti. “Creiamo, sì, un interscambio tra Ferrovie dello Stato e Circumvesuviana – ha aggiunto Gallo – ma senza mega stazione. Quei fondi possono essere utilizzati per tutte le stazioni della zona, magari anche con bus turistici”. Un sistema complessivo del turismo che possa consentire ai turisti di conoscere i molteplici aspetti dei Comuni interessati: dalla cultura all’enogastronomia. Nelle intenzioni dei pentastellati, anche la possibilità di recuperare le ville di epoca romana e borbonica presenti nella zone e la realizzazione di ormeggi per i collegamenti marittimi con Napoli. “Il progetto prevede la creazione di un hub con un centro commerciale e i turisti che arrivano direttamente a Pompei, ma senza una visione sistemica – ha concluso Malerba – Serve un sistema turistico che consenta di conoscere le bellezze per valorizzare le economie locali”.
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