GIUGLIANO IN CAMPANIA – Il Movimento 5 Stelle di Giugliano tramite il suo candidato alla Camera Salvatore Micillo, stamattina ha presentato all’ufficio protocollo del Comune, una richiesta, per le prossime Elezioni Politiche del 24 e 25 Febbraio, affinchè gli scrutatori vengano nominati tramite un sorteggio casuale in seduta pubblica.
“I candidati del “MoVimento 5 Stelle” chiedono di dare pari opportunita’ a tutti i cittadini indipendentemente dalle loro “amicizie”. Si auspica che non prevalga anche questa volta la mentalità arbitraria del sistema partitico che vuole una chiamata diretta e nominativa anziché un sorteggio pubblico per la nomina dello scrutatore di seggio.
In passato la nomina avveniva tramite sorteggio casuale al computer (legge 95/1989), mentre attualmente la chiamata è diretta e nominativa (ovvero non casuale) (legge 270/2005). La riforma segna un ritorno al sistema in vigore dal 1948 al 1992, che prevedeva una ripartizione degli scrutatori proporzionale ai voti dei partiti nella precedente elezione.
La nomina dello scrutatore di seggio è compito della commissione elettorale comunale presso il comune di residenza degli aspiranti, e assegna gli incarichi per tutte le sezioni elettorali presenti nel territorio del comune. Comunicazione della riunione è affissa due giorni prima nell’albo pretorio dell’edificio comunale.
La commissione deve votare all’unanimità un insieme di persone fra gli iscritti all’albo. Qualora dopo le prime due votazioni non si raggiunga l’unanimità, ogni membro della commissione può proporre 2 nomi e si vota a maggioranza. In caso di parità dei voti, è proclamato eletto il più anziano di età.
La commissione elettorale comunale può adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti, disoccupati o persone con bassa pensione, e un elevato grado di scolarità. L’incarico elettorale è anche visto come un primo modo per avvicinare i giovani alla politica. Un secondo criterio possibile è quello di bilanciare persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l’incarico, e di bilanciare l’assegnazione a persone con tessere di partito, che dichiaratamente appartengono ad uno schieramento, in modo da garantire una rappresentanza a maggioranza e opposizione.”