“Gli enti locali sono stati trasformati in una sorta di ammortizzatori sociali nazionali oppure di gabellieri dello Stato, usati come strumenti per fare cassa e per scaricare il peso della difficile contingenza economica che l’Europa sta attraversando”. Così al sito Anci Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, a pochi giorni dalla mobilitazione dei sindaci del prossimo 24 maggio.

Il sindaco punta l’indice contro “i tagli dei trasferimenti e “l’imposizione di una tassa immorale come l’Imu”. L’Imu è “una tassa immorale che dobbiamo imporre alle nostre comunità ma le cui entrate ci sono sottratte per affluire nelle casse dello Stato”. Tassa che “insieme all’infernale meccanismo del patto di stabilità e l’introduzione del pareggio di bilancio nella Costituzione, piegano le amministrazioni locali ed in particolare il sud Italia. Francamente se non si registrerà un cambio di marcia da parte del governo, ci troveremo costretti a valutare azioni di protesta a difesa della democrazia che si fonda sulla certezza dei diritti” dice De Magistris.

 

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