La prima riunione della ricostituita Commissione Ambiente, presieduta da Carmine Schiano, ha affrontato questa mattina le problematiche dei servizi per l’ambiente e per l’igiene urbana della Xa Municipalità. Il presidente Schiano ha spiegato che la Commissione intende fare una ricognizione delle problematiche presenti in tutte le Municipalità e che interlocutori di questa ricognizione sono non i vertici delle strutture competenti ma gli operatori che localmente gestiscono i servizi stessi, e ciò per avere un quadro ravvicinato dei problemi e delle risorse a disposizione. Sono stati infatti presenti alla riunione odierna, oltre a due esponenti della Municipalità, e cioè l’assessore municipale all’ambiente Errico e la consigliera Rossi, per l’Asia il capo area della intera zona occidentale Lauria e il responsabile operativo di distretto Cavero e, per i servizi comunali del verde municipale, il responsabile dell’unità operativa competente per la X Municipalità De Domenico.
Il capo area Lauria ha fornito un quadro riassuntivo delle risorse e dei problemi dell’igiene sottolineando la particolare natura della Municipalità che, soprattutto nel quartiere Fuorigrotta, ospita strutture di trasporto, universitarie, fieristiche, sportive, come lo Stadio, e luoghi deputati allo spettacolo che impegnano i servizi destinati all’igiene urbana in interventi straordinari ai quali si riesce a far fronte ma con notevoli difficoltà. Il problema principale è costituito dallo spazzamento al quale non si riesce a destinare le risorse umane che sarebbero necessarie: il territorio è suddiviso in zone – 14 zone Bagnoli, 12 zone Agnano e 53 zone Fuorigrotta – allo spazzamento delle quali Asia deve far fronte con 17 operatori. Infatti, dei 151 addetti della X Municipalità, 124 sono dedicati alla gestione della raccolta differenziata porta a porta a Bagnoli e Posillipo e al prelievo dell’umido a Fuorigrotta; tra i restanti 27 operatori, si contano 4 inabili al lavoro ed una percentuale di assenteismo fisiologica del 30%. Gli addetti devono anche occuparsi della raccolta dell’organico che risulta dalla cura dei giardini. In conclusione, risulta in queste condizioni particolarmente difficile una programmazione delle attività. Stesso problema, dell’impossibilità di tener fede ad una programmazione degli interventi, che pure viene fatta, è stata esposta dal responsabile della Municipalità per il verde, Di Domenico, il quale ha sottolineato le condizioni difficili in cui operano i 20 addetti al verde (tutti in età avanzata, tra i quali si contano 4 non idonei al lavoro) e il singolo autista destinato al servizio: dal 2011 gli operatori non sono forniti dei presìdi per la sicurezza, l’unità dispone di un solo mezzo, tra l’altro inadeguato, per il trasporto dei residui della falciatura in una zona distante, nella zona orientale (particolarmente difficile il coordinamento con Asìa proprio per il trasporto e smaltimento degli sfalci della potatura), e di un solo furgone per trasportare gli operatori in un territorio molto vasto (solo Fuorigrotta conta 27mila metri quadri). Le attrezzature a disposizione, infine, sono quasi tutte bisognevoli di manutenzione, che non viene assicurata per mancanza di fondi. Nonostante questi problemi, i servizi comunali fanno ogni sforzo utile a garantire il servizio ordinario, che comprende anche la cura delle adozioni delle aree verdi, e gli interventi di urgenza.
Sottolineati, dagli esponenti della Municipalità sia la particolare criticità dell’igiene- la consigliera Russo ha lamentato che i cassonetti non vengono mai lavati, la carenza di campane di raccolta e la mancata rimozione della spazzatura che resta sulla strada dopo lo svuotamento dei cassonetti – che i provvedimenti adottati dalla Municipalità per far fronte a problemi che sostanzialmente sono comuni a tutte le Municipalità cittadine, come la variazione del bilancio della Municipalità per l’acquisto di un furgone per i fognatori o l’iniziativa per disporre di fondi economali per far fronte a spese di lieve entità, come ha riferito l’assessore Errico.
I consiglieri intervenuti hanno sottolineato la necessità di avere un quadro complessivo delle forze in campo e delle strategie adottate a livello locale per migliorare la qualità dei servizi, tra i quali urgente è l’intervento connesso alla pulizia prima e dopo le partite allo stadio San Paolo, e quella di avere un quadro complessivo delle aree verdi date in adozione (Attanasio); lo stato di particolare abbandono e fatiscenza in cui versa il quartiere Fuorigrotta sia dal punto di vista del verde che da quello della pulizia, con una responsabilità della Xa Municipalità che perpetua un atteggiamento ostruzionistico rispetto alle iniziative dell’amministrazione (Luongo); l’utilità di alcuni interventi immediati, come il ritiro dalla strada dei contenitori bianchi non affidati a condomìni, che diventano ricettacolo di rifiuti indifferenziati, e la necessità di campagne di sensibilizzazione dei cittadini contro il deposito dei rifiuti fuori orario e fuori dai cassonetti (Vernetti); il rilievo della mancanza di coordinamento da parte dell’assessorato comunale competente tra servizi sul verde e servizi di igiene e la criticità di alcune misure previste nel contratto di servizio tra Comune e Asìa, carente di efficaci penali a carico di Asìa in caso di inadempienze, mentre sono disattesi da parte del Comune i controlli e la vigilanza pure previsti nel contratto (Gennaro Esposito).