NAPOLI – La Commissione Urbanistica, presieduta dal consigliere anziano Gabriele Mundo, ha incontrato  questa mattina il presidente della Mostra d’Oltremare Andrea Rea il quale ha illustrato il Master Plan per il rilancio dell’ente. Alla riunione hanno partecipato l’Assessore all’Urbanistica De Falco e l’architetto Giorgio Cozzolino, nuovo soprintendente per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici.

 

Nella relazione del professor Rea, e nelle slide proiettate, sono stati illustrati gli elementi positivi della Mostra che rappresenta un unicum nel panorama delle strutture simili, paragonabile ad esperienze europee famose, come La Villette di Parigi, e che si sostanziano soprattutto nel valore monumentale delle strutture e nella grande potenzialità di sviluppo. Elementi critici sono invece la situazione economico finanziaria (con 10 milioni di perdite da recuperare) e la mancanza di asset definiti (non si svolgono abitualmente presso la Mostra fiere nazionali e internazionali prestigiose). Altro elemento critico è la difficoltà di gestione dovuto alla natura ambivalente di società partecipata che non grava sui bilanci dei soci pubblici che la costituiscono e che contemporaneamente deve autosostenersi stando sul mercato, sottostando quindi sia al diritto pubblico che a quello privato. Dal punto di vista della governance, la proposta che il presidente Rea avanzerà all’assemblea dei soci (Comune, Regione, Provincia e Camera di Commercio) nella prossima riunione del 20 maggio è quella di trasformare l’Ente da Società per Azioni in una Fondazione pubblica (con una piccola parte dedicata agli aspetti commerciali, ma sempre pubblica), forma giuridica molto più adatta a tutelare il patrimonio pubblico costituito dalla struttura che beneficerà dei Fondi europei del Grande Progetto che sono però vincolati al recupero del patrimonio monumentale e quindi non usabili per recuperare la situazione finanziaria. Su questo punto, in particolare, il presidente Rea ha riferito di aver attivato un tavolo con tutti i soggetti interessati per analizzare preventivamente tutte le problematiche connesse all’inizio dei lavori onde evitare blocchi nel corso dei lavori. Su questo aspetto il sovrintendente Cozzolino ha confermato la positività del protocollo d’intesa, attivato già in fase istruttoria, che consentirà di eliminare tutti i tempi morti tenendo conto anche della prescrizione europea che prevede scadenze per la spesa dei fondi comunitari.

 

Il Master Plan della Mostra d’Oltremare, ha spiegato il presidente Rea, è fondato su un piano che prevede un riposizionamento sul mercato internazionale fondato sull’eccellenza della struttura e sul ruolo mediterraneo: è infatti sulla vocazione mediterranea che, nel piano, sono declinate le 8 grandi aree tematiche, dal mare alla musica, sulle quali la Mostra punta per il proprio rilancio sulla scena internazionale.

L’assessore De Falco ha sottolineato come elemento positivo che tutti i progetti che insistono sull’area occidentale, area della quale la Mostra costituisce un caposaldo fondamentale, sono tutti attuabili senza modifiche del Piano regolatore generale della città, il che conferma una visione d’insieme della città che vede nella zona ad ovest un importante polo paesaggistico e di sviluppo.

 

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