La Commissione Ambiente, presieduta da Carmine Schiano, si è occupata questa mattina, con l’intervento dell’Assessore all’Ambiente, nonché facente le funzioni di Sindaco, Tommaso Sodano, e del presidente dell’Asìa Napoli, Raffaele Del Giudice, della raccolta dei rifiuti nella città.

In apertura, il consigliere Attanasio ha chiesto una presa di posizione della Commissione contro l’ipotesi, riportata oggi da alcuni organi di stampa, formulata ieri dal presidente Confitarma Grimaldi, di un porto turistico nell’area antistante il lungomare che verrebbe trasformata “in un mare di barche.”  Il presidente Schiano ha raccolto l’invito a manifestare a nome degli altri commissari la contrarietà a qualsiasi operazione che deturpi il paesaggio di Napoli.

L’assessore all’ambiente e il presidente Asìa nei loro ampi interventi hanno esposto le iniziative in corso per una migliore organizzazione della gestione dei rifiuti e i risultati positivi raggiunti con le sperimentazioni avviate. In particolare, l’assessore Sodano si è soffermato: sulla riorganizzazione interna di Asìa, sull’ampliamento della raccolta differenziata “semplificata” già partita nei Quartieri Spagnoli quasi un anno fa nell’area appartenente alla Seconda Municipalità e che ora sarà estesa alle aree della Prima Municipalità, sottolineando la spinta dal basso che ha consentito di avviare con successo questo sistema, sugli interventi per riprendere la raccolta differenziata a Bagnoli recuperando il disagio creato dal cambiamento del calendario di raccolta, sul miglioramento dello spazzamento grazie all’utilizzo di nuove spazzatrici (altre ne arriveranno), e alla garanzia dell’effettuazione di 30 servizi giornalieri di spazzamento in tutte e dieci Municipalità. Altri progetti da realizzare a breve sono: la sperimentazione di un nuovo modello di raccolta dei cartoni in 2 Municipalità da avviare mediante un bando, progetto che sarà oggetto proprio oggi di un incontro con le organizzazioni sindacali; l’estensione ad altri quartieri, dopo i buoni risultati di Vomero e Fuorigrotta, degli interventi integrati di pulizia straordinaria delle strade; l’apertura di una nuova isola ecologica a Barra, l’imminente distribuzione a scuola e condomìni dei contenitori per il compostaggio domestico, con il conseguente sconto sulla tassa rifiuti del 30%; l’installazione di bilance presso le isole ecologiche per i rifiuti ingombranti, con l’ipotesi di forme di premialità per i cittadini che ve li conferiscono.

Oltre a riprendere questi temi, il presidente Asìa del Giudice ha sottolineato che la positività, certificata, dell’esperienza di raccolta semplificata ai Quartieri Spagnoli è stata resa possibile dal lavoro capillare di informazione svolto (ha consegnato alla commissione alcuni degli opuscoli informativi realizzati da Asìa). Ha inoltre rivendicato che per la prima volta l’azienda chiude il bilancio in modo positivo, dopo aver effettuato il proprio piano di rientro dal debito di 20 milioni, recuperati in un anno, e aver eliminato i fitti passivi, ponendo le premesse affinché le prossime gare non vadano deserte, come accaduto finora per sfiducia nella capacità dell’azienda di far fronte ai pagamenti. Ciò consentirà l’acquisto di nuovi mezzi da destinare al miglioramento della raccolta differenziata e l’avvio del percorso che, con la raccolta del secco/umido, consentirà di coprire l’intera città. Sono in corso di sostituzione anche le campane danneggiate da atti di vandalismo (circa 300 ogni anno) che comportano al servizio perdite ingenti (almeno 300mila euro l’anno) mentre sta per arrivare la nuova macchina per il lavaggio dei cassonetti. Proprio sui controlli, richiesti dagli stessi cittadini, sia sugli sversamenti abusivi da altri Comuni confinanti (si è calcolato 2000 tonnellate a notte) che sul deposito fuori orario, preziosa si sta rivelando la collaborazione della Polizia Ambientale nella repressione. Del Giudice ha concluso ricordando, anche in risposta agli interventi dei consiglieri, che l’Asìa ha fatto grandissimi passi avanti rispetto alla situazione originaria, che molto è dovuto alle misure organizzative e di risanamento dell’azienda e al rapporto positivo con i cittadini, le associazioni, le scuole sul piano dell’educazione ambientale, e moltissimo al lavoro dei 2343 dipendenti, tra i quali solo 250 addetti allo spazzamento, tutti con un’età media alta. Nonostante le enormi difficoltà frapposte da coloro che non rispettano le regole (circa il 30% dei cittadini che dimostrano così di non amare la città), l’Asìa porta avanti il servizio, finalmente regolato da un Contratto di Servizio, anche se questo non è stato ancora perfezionato con le firme.  Anche sui dati reali della differenziata, Del Giudice ha lamentato la diffusione di notizie inesatte, sostenendo che laddove sono stati fatti investimenti, la raccolta arriva al 70%, concludendo che, quindi, Asìa ha bisogno di nuovi investimenti e che si può dire che ormai è in una seconda fase che si arricchirà di nuove possibilità anche con l’entrata in funzione dell’Ambito Territoriale Ottimale che comporterà una riorganizzazione completa del ciclo dei rifiuti.

I consiglieri intervenuti si sono soffermati su molti aspetti: l’opportunità di estendere ai quartieri di Vomero e Arenella la raccolta dell’umido e di varare al più presto la nuova isola ecologica di Via Pigna, sensibilizzare gli operatori perché raccolgano i sacchetti quando sono depositati fuori dalle campane, mentre contro gli atti di vandalismo c’è la necessità di una legge che li punisca sul modello di altri Paesi (Attanasio); la necessità di affiancare nuovi metodi alle spazzatrici meccaniche nelle zone in cui queste non possono agire, di calendarizzare con le Municipalità gli interventi di pulizia straordinaria risolvendo il problema della sosta, affrontare con modalità innovative il problema del deposito degli ingombranti per strada e soprattutto quello dei materiali di risulta dei lavori edili (Vernetti); promuovere progetti di raccolta di plastica pura e carta nelle scuole che potrebbero riutilizzare i proventi della raccolta (Mansueto); affrontare il problema dello spazzamento che per i cittadini, che pagano una alta tassa per i rifiuti, rappresenta un grave problema, e ciò sia nelle periferie che nel centro (Fellico); nonostante l’impegno di Asìa, per l’assenza di investimenti da parte dell’amministrazione comunale, vanno segnalati l’insufficienza del personale e del parco automezzi, il fallimento sostanziale della differenziata, la carenza grave dello spazzamento, il mancato prelievo di cumuli di rifiuti (Aniello Esposito); se storicamente la gestione dei rifiuti in città è stata sempre difficile, occorre valorizzare le esperienze positive, come quella in corso ai Quartieri Spagnoli, e arrivare ad una vera gestione integrata della materia tra amministrazione, azienda, cittadini, commercianti, inaugurando anche metodi innovativi come il riuso degli ingombranti ancora in buone condizioni (Coccia); sbagliato giustificare i disservizi con la carenza o l’alta età media del personale, o incolpare sempre i cittadini, mentre per far funzionare il sistema occorre responsabilizzare il personale ed evitare l’errore, in ogni campo, di ricominciare sempre da zero (Moretto); rimediare alla mancanza di contenitori per la raccolta dell’umido e provvedere con regolarità alla pulizia dei cassonetti (Schiano).

 

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