“Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella quale chiederò la convocazione di una commissione d?inchiesta sulla gestione dell’Asl Napoli 3”. Lo annuncia, in una nota, il senatore Pietro Langella, coordinatore provinciale dell’Ncd Napoli ricordando di aver “più volte chiesto al dott. Salvatore Panaro, commissario straordinario dell’Asl 3, di ricevermi, ma tutti i miei appelli sono caduti nel vuoto. Un gesto assurdo dal momento che è delle sorti dell’ospedale di Boscotrecase che avremmo dovuto discutere”. Langella, nei giorni scorsi, ha incontrato le rappresentanze sindacali del plesso Sant’Anna e Santa Maria della Neve. “A loro – spiega – va tutta la mia solidarietà perché ho potuto toccare con mano come, in questo periodo feriale, il personale del nosocomio boschese sia costretto a lavorare in sottorganico a costo di innumerevoli sacrifici, per assicurare i servizi all’utenza. Eppure il direttore sanitario, il dott. Nicola Vitiello, mi aveva garantito che avrebbe trovato presto una soluzione a questo stato di emergenza. Sono trascorsi dieci giorni dalla data del nostro ultimo incontro e sto ancora aspettando che si faccia vivo”. Intanto, però, rilancia Langella: “La Tac ha già chiuso i battenti ed altri reparti si accingono ad emularne le sorti per mancanza di personale nel mentre la direzione pensa bene di distaccare alcuni infermieri per compiti di natura amministrativa”. Altra cosa assurda, sottolinea ancora il parlamentare dell’Ncd: “Il Pronto Soccorso di Boscotrecase non ha un primario. Eppure ci risulta che in organico ci sia più di un dottore dotato di quel titolo che, pur non esercitando tali funzioni, usufruisce però dei benefici che tale identità amministrativa comporta”. Insomma basta – conclude Langella appellandosi direttamente al ministro della Salute Lorenzin ed al neo eletto governatore De Luca affinché salvino l’ospedale di via Lenze. “Lo stesso appello lancio a tutte le forze politiche del territorio, al di là di steccati e partiti, al neo eletto consigliere regionale Mario Casillo ed ai senatori Ciro Falanga e Domenico Auricchio: la sanità non è il regno della partitocrazia, ma un’occasione per premiare le eccellenze e salvaguardare il diritto alla salute del cittadino”.

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