I 330 lavoratori dell’ASUB, la partecipata della Provincia di Napoli, dal 1 gennaio 2014 transitano in forza all’Armena Sviluppo Spa. E’ questo l’accordo sottoscritto questa mattina nella sede di piazza Matteotti dal presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, dal prefetto Biagio Giliberti, liquidatore pro tempore dell’Asub, da Nicola Di Raffaele, presidente della Società Agenzia di Sviluppo dell’Area Metropolitana di Napoli spa (Armena Sviluppo spa), dall’assessore provinciale con delega alle Partecipate, Marilena Nasti, e dai rappresentanti sindacali dei lavoratori.
“L’accordo firmato oggi con i sindacati – ha detto il presidente Antonio Pentangelo – rappresenta per me, da un punto di vista morale, uno degli accordi più importanti di quelli raggiunti dalla mia amministrazione. Sul tavolo c’era la sopravvivenza del posto di lavoro per 330 lavoratori, che con le loro famiglie potranno vivere un Natale decisamente più sereno di quello che si poteva prospettare solo qualche mese fa”.
“Nei prossimi giorni – ha continuato il presidente della Provincia– il Consiglio Provinciale sarà chiamato ad approvare il piano industriale che consentirà alla nuova società di operare nei servizi commissionati dalla Provincia di Napoli”.
“E’ indubbio – ha aggiunto Pentangelo – che l’Armena sarà monitorata continuamente, anche per evitare il ripetersi di criticità che avevano portato l’Asub al collasso. Ci muoviamo comunque in un percorso ricco di insidie anche a causa dell’assoluta incertezza sia sul futuro delle Province che sui modi ed i tempi di eventuali trasferimenti di funzioni alla Città metropolitana. In ogni caso in questa transizione, grazie all’ottimo lavoro dell’assessore Marilena Nasti, abbiamo tenuto conto anche del panorama futuro che dovrebbe andare a crearsi, in modo tale da attribuire all’Armena servizi essenziali che dovrebbero essere trasferiti anche alla nuova istituzione”.
“Dopo otto mesi di difficili trattative – ha affermato l’assessore Nasti – la firma di questo accordo consente di trovare una collocazione ai lavoratori dell’Asub dando continuità lavorativa e garantendo alla vecchia società di poter proseguire nell’attività di liquidazione”.
“Per quanto riguarda le sorti della SIS, anch’essa in liquidazione,– ha poi sottolineato l’assessore Nasti – si confida che nei prossimi mesi vengano ripristinati gli equilibri finanziari tali da poter garantire il rientro in ‘bonis’ con la revoca dello stato di liquidazione così da consentire di proseguire il suo cammino salvaguardando tutti i 150 posti di lavoro”.