Si è tenuto oggi a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri una riunione per la vertenza dei Consorzi di Bacino della Regione Campania. L’incontro, convocato dalla segreteria del Sottosegretario Filippo Patroni Griffi, si è tenuto anche alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, del Sottosegretario al Lavoro, Carlo dell’Aringa e dei rappresentanti del Ministero dell’Economia.

Per la Regione Campania, promotrice del tavolo, hanno partecipato l’assessore al Lavoro, Severino Nappi, quale coordinatore della Cabina di regia per la gestione dei processi di crisi e di sviluppo, e all’Ambiente, Giovanni Romano. Nel corso del confronto – che ha coinvolto le organizzazioni sindacali, confederali e autonome – si è discusso della proposta avanzata dalla Regione Campania che ha ereditato la vertenza dai comuni,impossibilitati a risolverla per le loro difficoltà finanziarie. Il progetto non intende dar vita, neppure medio tempore, a meccanismi di tipo meramente assistenziale ma punta a dar vita ad un percorso di reinserimento occupazionale – della complessiva durata di 36 mesi – dei lavoratori dei Consorzi attraverso interventi finalizzati alla loro riqualificazione professionale ed il conseguente utilizzo funzionale alle necessita delle Comunita’. Infatti, i lavoratori – invece di essere percettori di ammortizzatori – saranno chiamati a svolgere funzioni di lavoro effettivo (per l’incremento della percentuale di raccolta differenziata e per le varie funzioni di gestione del ciclo integrato dei rifiuti) intervallate da percorsi di formazione cd. “Continua” distinti a seconda della assegnazione individuale tra le varie azioni di sistema previste dalla misura di reimpiego. La Regione Campania selezionera’, con l’assistenza di Italia Lavoro, il personale attualmente non occupato operativamente dei Consorzi per assegnarlo alle varie attivita’ previste dal piano sulla scorta delle competenze individuali risultanti dallo stato di servizio e dai curricula nonche’ di altri criteri rigidamente oggettivi (ad es. residenza rispetto al luogo di intervento). Gli Enti e le Amministrazioni, destinatari finali del personale selezionato, sulla base dei propri fabbisogni, potranno scegliere, nell’ambito di un “catalogo delle professioni dell’ambiente” predisposto dalla Regione Campania, gli specifici percorsi formativi cui indirizzare i lavoratori , avvalendosi dell’assistenza tecnica di Regione Campania per la formalizzazione dei relativi progetti idi impiego e per la loro amalgama coi propri “piani industriali”. Il piano prevede un intervento finanziario, con risorse tratte dal Fondo Sociale Coesione, per un impegno di 48 Meuro circa. Per quanto attiene le retribuzioni arretrate Regione Campania ha proposto di adottare un provvedimento normativo, sulla scorta del meccanismo previsto dalla legge n. 35 del 2012, che consenta di individuare uno strumento straordinario di finanziamento per Consorzi e Amministrazioni locali i fondi occorrenti per far fronte alle obbligazioni contratte. Il Governo si è riservato di analizzare tecnicamente il progetto e di proseguire, all’esito, il confronto.

 

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