NAPOLI – “E’ assurdo e paradossale che in una Regione con il più alto tasso di mortalità delle imprese, devastata dalla crisi economica e dalla mancanza di lavoro, una regione dove negli ultimi tre anni si sono persi 130 mila posti di lavoro, dove 1 studente su 10 abbandona la scuola superiore e 2 su 10 sono bocciati, la Giunta regionale ha pensato bene di investire alcune decine di milioni per proporre tirocini in azienda a studenti di 15 e 16 anni”. Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale Corrado Gabriele.

“E tutto questo avviene con un avviso pubblico comparso sul Burc n.27 del 30 aprile ed in scadenza il 4 maggio – spiega – Dunque appena 4 giorni, compreso il 1 maggio festivo, per rispondere all’avviso con modalità poco chiare e senza la quantificazione dei costi del progetto che in una intervista l’assessore Nappi – uno dei due proponenti del progetto l’altro é l’assessore Miraglia – ha definito essere disponibili per circa 100 milioni di euro. Ma non è dato sapere e soprattutto non è richiamato nell’avviso pubblico del Burc n.27 nessuna delibera né decreto di impegno di spesa, in palese violazione delle norme previste dal manuale del Fse”. “L’unico dato certo é che i tutor che seguiranno i ragazzi nel loro percorso lavorativo riceveranno 30 euro l’ora per un massimo di 320 ore di accompagnamento dunque 9.600 euro di retribuzione ciascuno, ma non sono indicate le modalità di selezione dei tutor stessi che, da quanto si apprende dal comunicato stampa apparso sul sito della Regione, saranno scelti direttamente dalle scuole e dalle aziende coinvolte”, continua l’esponente componente delle Commissioni lavoro e istruzione del Consiglio regionale. “Anziché badare alle oltre 130 mila persone che hanno perso il lavoro negli ultimi tre anni e che non riescono più a mantenere i figli a scuola, anziché pagare le cedole librarie per l’anno scolastico ormai terminato, anziché finanziare il tempo pieno e l’apertura delle scuole anche di pomeriggio come sempre auspicato dal presidente Napolitano e come ha previsto nel programma di Governo il ministro Profumo, la Giunta regionale, saltando ogni regola, invita le aziende campane ad ospitare per una o più settimane studenti dai 15 ai 17 anni, che invece dovrebbero rinforzare le proprie competenze nella scuola pubblica – conclude – Quelle risorse sarebbe stato meglio destinarle a finanziare laboratori, biblioteche e spazi di apprendimento, sarebbe stato meglio utilizzarli per l’aggiornamento ed il potenziamento dei docenti come era stato fatto negli anni scorsi, ma la Giunta regionale segue la scuola come l’asino segue i suoni e anziché finanziarla pensa a tagli e accorpamenti”. Gabriele ha annunciato una interrogazione urgente a Caldoro ed un esposto alle autorità giudiziarie per mancato rispetto dei termini relativi all’evidenza pubblica del bando ed alle regole del manuale del Fse.

 

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