NAPOLI – “Il Pdl in Senato impone la discussione in Aula, fra una settimana, del disegno di legge Nitto Palma che introdurrebbe di fatto un nuovo, generalizzato condono edilizio”. A denunciarlo sono i senatori Ecodem del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Col pretesto di impedire l’esecuzione delle migliaia di demolizioni di immobili abusivi disposte dalla magistratura in Campania, la norma riaprirebbe i termini dell’ultimo condono, quello varato da Berlusconi nel 2003: una vera follia, che aprirebbe a una nuova immensa colata di cemento illegale rendendo il nostro territorio sempre più fragile, insicuro e dando un altro colpo al paesaggio”, avvertono.
“E’ incredibile – continuano i senatori del Pd – che in Italia vi sia ancora chi non veda, o finga di non vedere, i danni prodotti dalla spirale perversa tra abusivismo e condoni: danni alla legalità, al paesaggio, al territorio, alla sicurezza dei cittadini e danni per la presenza delle ecomafie tra i protagonisti del mattone illegale”. “Ed è incredibile che a firmare una norma del genere sia Nitto Palma, che fino a pochi mesi fa era ministro della Giustizia. Per quanto ci riguarda, noi, insieme a tutto il Pd, ci batteremo in Senato con ogni mezzo regolamentare per impedire questo ennesimo scempio all’ambiente e al diritto e ci attendiamo – concludono Ferrante e Della Seta – un forte impegno anche del governo”.
“Quanto affermato dai senatori Della Seta e Ferrante non corrisponde al vero, e rappresenta uno scenario assolutamente non previsto nella proposta di legge a mia firma sul noto problema dell’applicazione dei termini del condono 2003. Al contrario la mia proposta di legge mira a garantire anche ai campani, come accaduto per i cittadini della altre regioni d’Italia, l’accesso al condono 2003”. E’ quanto sottolinea, in una nota, il Commissario regionale Pdl Campania, senatore Nitto Francesco Palma che risponde ai colleghi del Pd. “Non ho interesse – dice ancora il senatore Nitto Francesco Palma – a seguire i citati senatori sulla strada della suggestione propagandistica. Spieghino loro, a parole così rispettosi della legalità, dov’era il loro partito quando in Campania, governata dalla sinistra, si perpetravano gli abusi di cui ‘coccodrillescamente’ oggi si lamentano, disinteressandosi di risolvere un grave problema sociale per rendere ossequio ad un astratto totem”.