ACERRA – Sui rilievi della Corte dei Conti in merito al bilancio consuntivo 2010 del Comune di Acerra il sindaco Raffaele Lettieri precisa: «Già all’atto del nostro insediamento – nel giugno 2012 – avevamo capito che era necessario rimettere ordine nei conti.

I rilievi della Corte dei Conti giunti a dicembre hanno confermato quello che noi pensavamo e avevamo intuito per tempo. Ecco perché come primo atto del nostro insediamento ho tagliato il mio stipendio e quello degli assessori, poi abbiamo avviato una politica di rigore con tagli e sacrifici, che molto ci sono costati. Un lavoro apprezzato dagli acerrani perché ha dato loro maggiori certezze sull’erogazione dei servizi necessari, che non sono stati assolutamente intaccati. Sono stato costretto a tagliare i contributi storici che il Comune concedeva alle associazioni culturali e sportive. Sono stato costretto a razionalizzare la spesa dell’ente sin dal taglio della rassegna stampa e di tutte le altre spese definite voluttuarie. Abbiamo dovuto riorganizzare il Fondo per il Lavoro straordinario al Comune di Acerra con l’obiettivo del risparmio e del contenimento del ricorso alle ore extra di lavoro, se non necessario, in tutte le sedi del Municipio, senza alcun effetto sui servizi per i cittadini e sul lavoro dei dipendenti. Ma noi anticipando i rilievi che poi la Corte dei Conti ha fatto sul bilancio consuntivo del 2010, di due anni fa, abbiamo anticipato anche ciò che adesso viene chiesto all’ente per recuperare “i difetti” di quel consuntivo. Abbiamo avviato la politica di risanamento e sacrifici prima che ci arrivasse la nota della Corte dei Conti e adesso continueremo seguendo quelle indicazioni».

 

«Misure – prosegue il sindaco Lettieri – che subito noi abbiamo capito essere inevitabili come del resto lo è l’azione di recupero dell’evasione intrapresa da tempo da questo Comune. Abbiamo cominciato gli accertamenti proprio con le grandi aziende, come è capitato con la Fibe che a dicembre 2012 ha ricevuto dal Comune di Acerra un avviso di accertamento per l’Ici non pagata. Proseguiremo su questa linea per fare in modo che chi non ha pagato o ha pagato meno di quanto doveva paghi finalmente il giusto».

Il primo cittadino di Acerra ribadisce anche: «L’incontro svoltosi ieri tra i consiglieri comunali, i dirigenti ed il Collegio dei Revisori dei Conti ci ha confermato che ci siamo finalmente incamminati sulla retta strada del risanamento dell’ente, avendo già avviato da soli ciò che ci sta chiedendo adesso la Corte dei Conti. Ci siamo comportati davvero come il buon “padre di famiglia” in tempi di crisi: costretto a lavorare di più, per avere più risultati e miglioramenti per i nostri cittadini, tagliando tutte le spese superflue che rendono più difficile arrivare alla fine del mese».

Il sindaco Raffaele Lettieri inoltre sottolinea: «Intanto, per quanto riguarda il 2012 noi abbiamo chiuso il bilancio del Comune di Acerra rispettando in termini previsionali l’obiettivo del patto di stabilità e la riduzione tendenziale della spesa del personale. Il Comune ha dovuto rispondere ad un bilancio caratterizzato dai tagli ulteriori della spending review e dal permanere delle pesantissime limitazioni agli investimenti. Ecco perché nel rispetto generale della normativa riteniamo che le spese voluttuarie, quali ad esempio i contributi di qualsiasi genere, possano essere erogate esclusivamente se si avviano politiche di risanamento con l’obiettivo di rientrare all’interno di parametri di maggiore sostenibilità dell’anticipazione di cassa a cui è sottoposto l’ente. C’è da sottolineare come l’ente e questa amministrazione siano stati capaci di creare un’economia della spesa nel settore delle politiche sociali rispetto al bilancio 2011 effettuato in amministrazione straordinaria perché l’ente comunale era commissariato. Maggiore efficienza che ha consentito fra l’altro di mantenere il livello standard di qualità e quantità dei servizi, senza incidere sul debito».

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