ACERRA – Il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha ufficializzato questa mattina la Giunta del Comune di Acerra. Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni. Così come ho detto, prima all’indomani della mia elezione e poi all’atto del mio insediamento, ho nominato la nuova Giunta prima dei venti giorni indicati dalla legge tra l’altro, e lo dico senza polemiche, perché di tutto abbiamo bisogno ad Acerra tranne che delle polemiche, mi tocca anche smentire quegli amici della stampa che hanno voluto vedere persino delle fibrillazioni nella maggioranza per la nomina degli assessori e la scelta delle deleghe.


Invece oggi siamo qua prima ancora che ci sia la proclamazione dei consiglieri comunali, e lo dico prima di qualsiasi altra dietrologia, il fatto stesso che sia stato proclamato il sindaco lascia pensare che non ci sia nessun problema nemmeno per i consiglieri eletti, ma è giusto che la commissione svolga il proprio lavoro in tutto il tempo che riterrà necessario.

Con la nostra Amministrazione ho ritenuto di andare oltre le singole appartenenze, le logiche provincialistiche e, così come potrete vedere, abbiamo chiesto ad altissime professionalità di dare un contributo importante per il rilancio di Acerra e permettetemi di ringraziare per questo, uno ad uno i nuovi assessori, partendo dal professor Francesco La Regina, il capitano della Guardia di Finanza Vincenzo Angelico, figlio di Acerra e la dottoressa Rosaria Conforti. Naturalmente ringrazio anche il dottore Tito D’Errico, che sarà il mio vicesindaco, Antonio Marzullo, l’avvocato Alessandro D’Iorio ed il professore Enzo Falco.

E al di là della squadra di assessori che oggi presento, voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno sempre sostenuto e sosterranno sempre il nostro progetto di città, come la dottoressa Eva Basile. Persone che sono determinate a portare avanti il cambiamento e che hanno a cuore le sorti della nostra città. Il loro apporto e il loro lavoro non verranno mai meno, definendo in questo modo una direzione strategica all’altezza della nostra città, proprio in questo momento che tanti sacrifici ci richiede. E con noi ci sono anche i primi dei non eletti, come il mio fraterno amico Vincenzo Crisci, nonché Aurelio D’angelo e Nicola D’Onofrio per citare solo alcuni di coloro i quali non saranno fisicamente in consiglio comunale ma che condividono con noi la volontà di costruire davvero qualcosa di grande per la nostra città. Grazie a tutti loro.

Questa città deve imparare ad uscire dalle logiche di paese. E’ con questo spirito che abbiamo chiesto, ad esempio, ad un noto accademico come il professore Francesco la Regina, che già altrove non si è sottratto ad un impegno civico, di darci un contributo per noi fondamentale.

Non vi sfuggirà che grande importanza viene data ai nostri giovani, alle donne ed ai diversamente abili con la delega assegnata alla dottoressa Rosaria Conforti. A conferma inoltre che partiamo con il rispetto di quanto detto in campagna elettorale mi preme sottolineare che l’attenzione al mondo giovanile e alle nostre professionalità viene anche con la nomina ad assessore di un giovanissimo professionista acerrano, come l’avvocato D’Iorio, di soli 28 anni. Ed ancora in materia di sicurezza, di valorizzazione del patrimonio storico di Acerra, di centralità delle politiche ambientali e di valorizzazione dell’agricoltura, mi fa piacere sottolineare la nomina ad assessore di Antonio Marzullo e del capitano della Guardia di Finanza Vincenzo Angelico. Così come in virtù della centralità delle politiche scolastiche, cominciando dall’emergenza del Primo circolo didattico, che stiamo già affrontando, ho ritenuto di affidare la delega ad un uomo esperto che conosce la città come pochi ed il settore dell’educazione come pochissimi: il professor Enzo Falco. Questa scelta per chi conosce e ricorda le vicende politiche acerrane, ritengo sia un segnale importante anche di discontinuità con un certo modo di fare politica, figlio della forte contrapposizione alla quale nemmeno io in questi anni mi sono sottratto. Ma quando è nata questa coalizione, ci siamo guardati tutti in faccia e abbiamo capito che era giunto il momento di una grande responsabilità che passava dall’azzeramento anche di incomprensioni che in passato aveva portato alcuni di noi su posizioni diverse. Non a caso ci siamo posti tutti insieme una scadenza. Tra meno di un anno verificheremo il lavoro di ciascuno all’interno della Giunta, lo faremo con serenità ma con concretezza perché i cittadini ci hanno dato una grande responsabilità e noi dobbiamo assolverla.

In ultimo è giusto aggiungere qualcosa sulle deleghe che ho ritenuto mantenere in capo al sindaco. Ho sempre detto in campagna elettorale che il vero rilancio economico e di sviluppo di Acerra dovrà partire dalla cultura, dalla valorizzazione del Polo museale e quindi dal rientro in città dei reperti archeologici individuati sul nostro territorio. E’ una priorità questa che sento molto mia, e di concerto con tutti gli assessori, anche coinvolgendo ulteriori professionalità, la vivremo come un impegno inderogabile assunto in campagna elettorale con tutti gli acerrani. Le problematiche emerse poi sul più Europa, i cui fondi rischiamo di perdere, impongono che di questa vicenda mi occupi io personalmente. Mi sto già muovendo in sede istituzionale perché si faccia chiarezza e nei tempi opportuni rimuovere gli ostacoli che rischiano di far revocare i milioni di euro già stanziati.

Di chiacchiere ne abbiamo fatte poche in questi giorni, da quando mi sono insediato, agli amici della stampa più attenti non sarà sfuggito che la mia presenza in Comune è stata continua, anche fino a tarda sera. Continuerò così per tutto il mio mandato e sono certo che identico impegno metteranno tutti gli assessori della Giunta, ma sia chiaro non basterà solo l’impegno della maggioranza per rialzare Acerra. Mi attendo una collaborazione responsabile da tutte le forze in Consiglio comunale e per questo ringrazio la coalizione che mi ha sostenuto perché ha ritenuto di assegnare, quando sarà il momento, la carica di presidente del consiglio comunale alla minoranza. E’ un ottimo segnale, di totale discontinuità con il passato, nel segno di una necessaria pacificazione politica e sociale, fuori da veleni sempre inopportuni e da litigiosità che non fanno bene a nessuno ma in particolare alla nostra città che attende risposte ai problemi.

Con questo spirito ci mettiamo a lavoro per il bene di Acerra.

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