NAPOLI – ”Mentre il Governo Letta trasforma in legge il decreto del fare – che contiene alcune misure concordate anche con il sindacato – qui a Napoli si farnetica ancora su ‘stati generali’ e colorite rivoluzioni, riproponendo improvvide alleanze che sembrano piu’ funzionali a risollevare le sorti politiche di qualcuno che a dare nuovo slancio all’amministrazione della terza citta’ d’Italia” dice Lina Lucci, segretario generale Cisl Campania.

”Napoli – aggiunge Lucci – non ha bisogno di nuovi annunci e di colpi di teatro, ma di ordinarieta’, sicurezza, concretezza, attraverso processi condivisi”. ”La parola d’ordine, la precondizione per ripartire, e’ quindi: archiviare. Archiviare quella rivoluzione piu’ volte gridata ma mai avviata, archiviare gli annunci di iniziative che hanno dimostrato ampiamente la loro inefficacia e che danno solo il senso del vuoto assoluto e dell’inesistenza di un concreto progetto di sviluppo”. ”La gente comune ha bisogno di risposte concrete per i tanti disservizi che questa pur bellissima citta’ ci ripropone giorno dopo giorno, ha bisogno di soluzioni e non di stravaganti strategie che si basano sul nulla” evidenzia Lucci. ”Le notizie degli ultimi giorni, dal rientro di un assessore per grazia ricevuta dal sindaco, al blitz di promozioni di alcuni dirigenti, non vanno certo in questa direzione. Sodano sia meno generico e chiarisca subito con quale organizzazione sindacale ha concordato quella che e’ gia’ stata definita la nuova ‘parentopoli’. Sicuramente non con la Cisl che non ha mai avallato tali processi”. Secondo Lucci ”ci vuole trasparenza, serieta’, concretezza, guardando agli interessi della citta’ e non gia’ a tentativi di recupero del consenso personale o di parte”. ”Il 26 agosto e’ in programma un appuntamento di confronto, riproporremo in quella sede queste stesse necessita’ e se dal Comune di Napoli non avremo risposte adeguate ci metteremo di traverso di tutto” conclude Lucci.

 

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