“I contatti tra sindaco e direttorio c’erano, eccome. I più recenti, a dicembre. A casa di Fico. Me lo ha detto Rosa, e me lo confermò il vicesindaco Andrea Perotti, che c’era. Con loro, Di Maio”. E’ quanto afferma in un’intervista a Repubblica Alessandro Nicolais, ex capogruppo M5S a Quarto. Se questo non smentisce Fico e Di Maio quando dicono che nulla sapevano e nulla avevano capito? “Rosa e il vice non me lo hanno riferito, il sindaco era chiusa in una sorta di bunker virtuale con i vertici. Gli stessi che ora fanno gli azzeccagarbugli. Ma allora di cosa diavolo parlavano?”. L’ex capogruppo si sofferma sulla visita di Fico a Quarto: “era luglio. Andai io a prendere Fico, insieme al sindaco, con la mia auto e lo portammo dai consiglieri”. Nicolais sottolinea come in quell’occasione la Capuozzo parlò a Fico di De Robbio: “De Robbio doveva diventare presidente del consiglio comunale, ma il sindaco riferì a Fico che non era d’accordo e per lei era già incrinato il rapporto di fiducia. Oddio, non parlò di ricatti”. Per spiegare la sua avversione, dice ancora l’ex capogruppo, il primo cittadino raccontò a Fico “che De Robbio faceva richieste, era pressante. Per esempio, voleva che Rosa incontrasse alcuni imprenditori interessati alla gestione dello stadio”. “In quell’occasione la Capuozzo si comportò bene – conclude – . Disse a Fico che gli amici imprenditori di De Robbio non dovevano bypassare i filtri, ma chiedere l’incontro per via istituzionale come tutti”.

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