Nelle scorse ore ha fatto il giro del mondo il video della paziente intubata e ricoperta di formiche nel reparto di medicina generale del “San Giovanni Bosco”. Una scena drammatica, ma tutt’altro che unica nella storia degli ospedali napoletani: solo un anno fa la stessa cosa era accaduta al “San Paolo”, e sempre al “San Giovanni Bosco” nel 2017 erano stati trovati scarafaggi vicino all’area dove erano stoccati i medicinali. E ancora un po’ ovunque situazione igieniche indecorose, strutture luride, camere operatorie prive di percorsi per la biancheria sporca, infiltrazioni d’acqua e decine di malati abbandonati su barelle nei corridoi. Ad affermarlo è l’esponente di Articolo UNO – Movimento Democratico e Progressista Vincenzo Di Costanzo.
Nonostante i grandi successi sbandierati da chi si è alternato nel ruolo di Commissario alla sanità campana, la realtà è che il sistema sanitario regionale è al collasso. I piani di rientro basati su tagli lineari alla spesa ed il progressivo definanziamento da parte del Governo hanno creato una situazione d’emergenza dalla quale sembra ormai difficile venire fuori. Giusto far luce sulle singole responsabilità del caso specifico, ma non basta: bisogna riconoscere che il problema è di sistema e sul sistema intervenire, mettendo in condizione il personale di lavorare bene e tutelando il diritto alla salute della cittadinanza campana.
C’è bisogno di interventi seri su strutture e professionalità, altrimenti si rischia di raggiungere il punto di non ritorno. Il Presidente De Luca metta da parte la propaganda elettorale e dia risposte concrete alla crisi della sanità campana. Contemporaneamente il Governo riveda le proprie priorità e metta in campo un grande piano di investimenti che dia ossigeno ai sistemi regionali e che riveda gli attuali criteri di ripartizione dei fondi disponibili. Altrimenti il rischio concreto è che scene come quella del “San Giovanni Bosco” diventino rapidamente la regola.