Manca il numero legale e il Consiglio regionale della Campania viene aggiornato di un’ora per poi non riprendere più. Al momento della sospensione, i componenti del parlamentino stavano discutendo della proposta di legge sull’artigianato per la quale era stato richiesto il voto elettronico per ogni articolo. La mancanza del numero legale è emersa al momento del voto su un emendamento. Alla votazione per appello nominale, proposta da Gennaro Oliviero, capogruppo del Pse, erano presenti in 30. I consiglieri dell’opposizione non hanno partecipato abbandonando l’aula per dissenso politico. La seduta è stata, dunque, aggiornata di un’ora così come prevede il regolamento. La proposta di legge, che porta la firma di Fulvio Martusciello, ex assessore regionale e oggi delegato alle attività produttive, razionalizza e unifica gli interventi e individua azioni e misure di sostegno regionale alle imprese artigiane mediante interventi selettivi ed efficaci volti a valorizzazione e sviluppare le imprese artigiane. ”Nel quadro della grave criticità dell’economia e dell’occupazione campana – ha spiegato il presidente della Commissione Lavoro e attività produttive Giovanni Baldi (Fi) – l’artigianato ha subito un grave contraccolpo e necessita di un intervento che sostenga l’intera rete artigianale, valorizzi le produzioni tipiche campane e tuteli i livelli occupazionali”. ”Questa legge conclude un importante percorso fatto in Commissione dove sono state ascoltate tutti i soggetti coinvolti al fine di dare una risposta adeguata al mondo artigiano della Campania – ha aggiunto il segretario della Commissione Lavoro e attività produttive Antonio Marciano (Pd) – e di colmare un vuoto legislativo”. ”Il Pd – ha concluso il relatore di minoranza della proposta di legge – ha fortemente contribuito a questa legge perché ritiene sia fondamentale tendere una mano a un settore devastato dalla crisi ma anche dagli errori della politica economica di questi anni”.