GIUGLIANO – Il Movimento 5 Stelle di Giugliano in festa per il dato nazionale e per l’elezioni di Micillo. “Festeggiamo oggi un risultato elettorale per i più inaspettato e senza dubbio sorprendente del Movimento Cinque Stelle in Campania come in tutto il paese.

Noi attivisti abbiamo lavorato sodo per farci conoscere dagli elettori, coinvolgerli, informarli e trasmettere i valori universali e profondamente civili che contraddistinguono sin dalla sua nascita l’essenza stessa del Movimento. Oggi abbiamo finalmente ottenuto dagli elettori la spinta definitiva alla realizzazione di un sogno al quale dedichiamo le nostre vite con caparbietà, costanza e infinita fiducia. Siamo raggianti ma stanchi al punto di far fatica a tenere gli occhi aperti. E’ stato bellissimo! E’ bellissimo! Faremo tutto ciò che è in nostro potere perchè la fiducia degli elettori nel nostro operato cresca sempre di più. Ci sono tantissime persone perbene, uomini e donne normali, intelligenti, preparati, onesti che da domani mattina siederanno nel Parlamento della Repubblica Italiana grazie a questo voto. Deputati e Senatori che lavoreranno per noi tutti cittadini ma soprattutto con noi tutti cittadini. Uno di loro è il nostro Salvatore Micillo, giuglianese, impegnato da anni contro le ecomafie che massacrano il nostro territorio e le vite nostre e dei nostri figli. Un primo pezzo di un durissimo percorso si compie qui. Oggi. Ora inizia il passaggio più impegnativo, dimostrare cosa siamo capaci di fare, dimostrare quanto siamo estranei alla politica di questi partiti corrotti e complici della distruzione del nostro paese. Dimostrare a questi parolai senza arte nè parte che tutto ciò che ci raccontano da decenni è una unica, articolata, truffaldina menzogna. Per farlo abbiamo bisogno di tutti voi elettori che ci avete votato. Abbiamo bisogno finanche del più piccolo aiuto, della più banale idea, del più disinteressato supporto, delle critiche costruttive, dell’esperienza dei nostri anziani la cui saggezza non è affatto vecchia ma un prezioso tesoro da cui attingere a piene mani. Bene cari amici che ci avete eletto. Come dice Beppe, scordatevi di delegare a noi, o ai nostri deputati eletti. Adesso tocca anche a voi, rimboccatevi le maniche!”

 

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