La 216esima ricorrenza ”dell’esecuzione capitale degli otto patrioti giacobini – tra cui Eleonora Pimentel Fonseca, Gennaro Serra di Cassano, il vescovo Michele Natale – impiccati nella Piazza del Mercato dopo la sconfitta militare della Repubblica Napoletana” sarà commemorata giovedì prossimo, 20 agosto, alle 12, nell’attigua Piazza del Carmine. Ne danno notizia l’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Sarà collocata una nuova targa commemorativa presso l’entrata della Basilica del Carmine e ”del sacello marmoreo che chiude la fossa comune dove furono gettati i corpi; quella targa che, smarrita o trafugata, era già stata affissa – sottolinea una nota – in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione Partenopea e del martirio degli illuministi napoletani”. ”Si pone così rimedio – dicono i due enti nella nota – ad una situazione deplorevole e si testimonia l’enorme importanza per la storia europea ed universale di quel luogo. Là giacciono ora anonimi, in una fossa comune, stelle del firmamento dell’umano cammino della civiltà”. L’Europa ”si volga quel giorno del 20 agosto a riflettere sulla presente e tragica condizione di crisi e rischi immani”. ”I napoletani – concludono il Comune e l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici – partecipino raccogliendosi e ritrovando in quei martiri, nel loro esempio e nel loro pensiero ragioni di un cammino nuovo individuale e collettivo”.

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