Nel corso delle primarie del 6 marzo a Napoli “sono successe cose molto gravi” e se “se il Pd non corregge questo errore e va avanti senza far rivotare in quei cinque seggi” alle elezioni di giugno sarà “fuori gioco, arriva quarto, non vede il ballottaggio neanche col binocolo”. Lo ha detto Antonio Bassolino in un’intervista al Forum di Repubblica Tv. Bassolino attende per domani la decisione della commissione di garanzia nazionale del Pd a cui ha fatto ricorso dopo la bocciatura dei suoi primi due ricorsi contro le primarie da parte della commissione di garanzia napoletana. In caso di bocciatura anche dell’ultima istanza, l’ex governatore e ministro non si è sbilanciato sulla possibilità di candidarsi comunque con una lista civica fuori dal Pd: “Vediamo – ha detto – una cosa alla volta. Io in questo momento non sto preparando liste. Ma con quell’ombra delle primarie, indipendentemente da quello che farò io, il Pd va incontro al disastro elettorale, altro che Morcone” ha detto, riferendosi al candidato del 2001 che il Pd mise in campo dopo l’annullamento delle primarie contestate e che non arrivò al ballottaggio. “E poi – ha aggiunto Bassolino – cinque anni sono state annullate per intero le primarie a Napoli e ora non si vuole rivotare neanche in cinque seggi? Se non si corregge la ferita di primarie taroccate il Pd si suicida. E’ sull’orlo del burrone e io voglio salvarlo prima che precipiti”.