“Apriremo un dossier specifico sulle tante menzogne e per spiegare perché il Presidente oggi dice che la Regione Campania è un bancomat. Intanto, le Regioni devono essere enti di programmazione. Nei cantieri che si inaugurano non c’è un euro di questa giunta. Nulla di nulla. Stanno solo andando in giro a chiudere cantieri ed a fare inaugurazioni di opere pregresse. La cosiddetta, famigerata Accelerazione della spesa, quella che l’attuale presidente contestava. Oggi i Comuni hanno opere pubbliche grazie a quella intuizione”. Lo dice Stefano Caldoro, capo dell’opposizione di centro destra in Consiglio regionale della Campania, in un video su Facebook, in cui replica alle ultime dichiarazioni televisive del presidente della Regione, Vincenzo De Luca. “Sui trasporti – dice Caldoro – il Presidente accusa il Comune. Questa polemica sterile è inaccettabile, inutile e dannosa. Non si capisce bene su cosa discutono, litigano tra di loro non certo nell’interesse dei cittadini. In questa polemica il Presidente trascina anche me. Dice che la Regione dal 2012 ha i fondi per risanare l’EAV. Intanto, dal 2012 c’era la legge e non c’erano i fondi. Il decreto del Commissario del ministero dice che nel dicembre 2013 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il presidente della regione firmano l’accordo sul piano di rientro, di circa 700/800 milioni. La Corte dei Conti registra questo provvedimento in data 26 febbraio 2014. Dal 2014 a quando sono andato via abbiamo pagato 320 milioni ai creditori dell’EAV. Cosa è successo da quando si è insediata la nuova giunta? 24 mesi il nulla”. “Per completare il piano di rientro dell’EAV la Regione doveva fare un proprio debito ed avevo previsto di utilizzare una legge che pure De Luca cita, i fondi che avevo previsto in più e che era, di fatto, un prestito che si pagava in 30anni. Si è voluta far fare, invece, una legge che prende 600milioni dagli altri fondi già stanziati. Li togliamo quindi alla Regione Campania ed ai cittadini e ai comuni campani, solo per risanare una società della Regione. Quindi soldi del comune di Napoli, del Comune di Caserta, di Avellino, per le strade, per le scuole, si prendono e si utilizzano per risanare il debito EAV”, conclude Caldoro