Le primarie a Napoli per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra potrebbero essere “aperte anche ai non iscritti ma con una preregistrazione dei votanti”. Lo ha detto Venanzio Carpentieri, segretario del Pd di Napoli, a margine della terza delle quattro giornate di ascolto della città, quella dedicata all’area occidentale, organizzate dal Pd, per consentirne lo svolgimento in maniera ordinata. La preregistrazione “potrebbe avvenire nei circoli o anche online” ha aggiunto Carpentieri che ha ricordato come il sistema sia stato già usato dal Pd in precedenti consultazioni interne. Il 20 novembre verrà quindi stabilita dalla direzione la data delle primarie, mentre una successiva direzione stabilirà le regole delle primarie stesse, anche perché, ha sottolineato Carpentieri, “andranno condivise con la coalizione”, con cui il segretario ha convocato per domani pomeriggio alle 17 nella sede del partito in via Toledo, una riunione. Al tavolo siederanno Idv, Psi, Centro Democratico, Scelta Civica, Repubblicani, Verdi, Ricostruzione Democratica ma non ancora Area Popolare con cui, ha sottolineato Carpentieri “resta aperta l’interlocuzione in vista di possibili alleanze”. Carpentieri sta lavorando dunque all’organizzazione delle primarie che potrebbero essere celebrate anche se “si trovasse in assemblea una maggioranza del 60% su un nome che a quel punto potrebbe sottoporsi a primarie confermative o anche competitive”, ha spiegato il segretario provinciale, anche perché, ha lanciato l’allarme Carpentieri: “mettere sul tavolo un nome senza passare per le primarie potrebbe essere devastante per il partito”.