“Questo Consiglio è stata solo propaganda politica”. E’ unanime il coro di tutte le forze di opposizione che hanno deciso di lasciare l’aula in cui era in corso la seduta monotematica sul Welfare richiesta proprio dalle opposizioni. “Abbiamo accettato – ha spiegato la deputata e capogruppo del Pd Valeria Valente – che si iniziasse con la relazione dell’assessore Gaeta ma in due ore non è mai entrata nel merito delle numerosissime questioni. E’ un atteggiamento che non consentiamo perché è mancanza di rispetto verso le esigenze dei più deboli di questa città”. La conferenza stampa delle forze di opposizione si è svolta nella sala Nugnes del Palazzo di via Verdi da lunedì occupata da una rappresentanza delle operatrici Osa che manifestano per difendere il loro posto di lavoro. Valente ha sottolineato che le opposizioni si aspettavano “una discussione politica e invece ci è stato presentato un elenco di tutte le cose belle fatte. Senza nulla togliere alle cose fatte – ha proseguito la deputata Pd – ci aspettavamo da parte dell’assessore Gaeta un’apertura alle proposte dell’opposizione e l’ammissione di criticità e invece non c’è stato nulla di tutto questo”. Le opposizioni tutte hanno annunciato che chiederanno la ricalendarizzazione del Consiglio sul Welfare “confidando – ha concluso Valente – in un cambio di rotta da parte dell’amministrazione”. Aspra la critica che è venuta anche dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle che hanno evidenziato come nelle slide proposte in aula siano stati mostrati ‘il logo dell’associazione Dema e quello di una cooperativa privata a cui sono affidati alcuni servizi di welfare. “Riteniamo – ha dichiarato il consigliere 5 Stelle, Matteo Brambilla – che fare spot propagandistici all’interno dell’aula sia gravissimo. Oggi siamo stati presi in giro, ma soprattutto è stata presa in giro la città”. I 5 Stelle hanno stigmatizzato l’assenza in aula dell’assessore al Bilancio Salvatore Palma “che – ha sottolineato Brambilla – è l’unico in grado di dirci cosa è possibile fare in relazione alle risorse disponibili”. Da parte della deputata e consigliere di Forza Italia Mara Carfagna è stato evidenziato come nelle slide “mancassero del tutto numeri, tabelle e impegni di spesa. L’assessore ci ha fatto solo una lezione di sociologia e intanto il welfare fa acqua da tutte le parti”. Carfagna ha sottolineato che “le opposizioni non mettono in dubbio gli sforzi fatti dall’amministrazione, ma i risultati sono insoddisfacenti basti pensare – ha aggiunto – che a tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico, l’amministrazione ancora non sa quantificare il fabbisogno per rispondere all’assistentato materiale”. L’esponente di FI ha affermato che “è tutto un navigare a vista, un intervenire nell’emergenza mentre invece sono materie che necessitano di pianificazione e programmazione perché si parla delle sofferenze e dei dolori della città”. In sala sono intervenuti anche il consigliere Andrea Santoro del Gruppo misto secondo cui “è stato confuso il ruolo politico da quello istituzionale” e il consigliere di Prima Napoli Marco Nonno.