Entro la fine del 2017 dovrebbe nascere la grande azienda di trasporto pubblico su gomma grazie alla fusione di Anm e Ctp. Questo l’obiettivo indicato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a cui si sta lavorando. Il processo di fusione entrerà nel vivo dalla primavera quando l’azienda napoletana presenterà il piano industriale e dopo che ieri la Giunta comunale ha approvato la delibera con cui si salva e si ricapitalizza Anm. Delibera che andrà in Consiglio lunedì 20 marzo e che de Magistris ha definito “fondamentale perché ha evitato il fallimento di Anm che si sarebbe tradotto in perdita di lavoro per i dipendenti e avremmo dovuto dire addio al trasporto pubblico”. Un impegno economico, quello del Comune, a fronte del quale il sindaco chiede “il miglioramento della qualità dei servizi per cui – ha aggiunto – serve la collaborazione e lo sforzo di tutti e mi auguro che ci siamo lasciati alle spalle le proteste sconsiderate ed esagerate dei giorni scorsi”. Per quanto riguarda gli aumenti dei biglietti dei mezzi pubblici Anm che saranno graduali fino ad arrivare al costo di 1.30 euro nel 2019, de Magistris ha sottolineato che “nonostante la graduale rimodulazione delle tariffe, Napoli resta la città d’Italia, e non solo, con il costo più basso del biglietto”.
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