“Marco Russo è stato sfiduciato dalla maggioranza dei consiglieri di Italia dei Valori ed è stato il partito a chiedergli le dimissioni. Lui può raccontare come vuole la storia, ma i fatti parlano chiaro”. Lo dichiarano Nello Di Nardo e Antonio Palagiano, segretario e portavoce regionali di Italia dei Valori, a proposito delle dimissioni da capogruppo di Russo, che proseguono:
“Da tempo Russo ha avuto un atteggiamento di vero e proprio ostruzionismo nei confronti dell’amministrazione comunale. Mosse mai condivise con il resto del partito, ma fatte spesso e volentieri per rivendicare spazi di personale visibilità. Ieri si è consumata una nuova riunione, al termine della quale è arrivata la sfiducia da parte della maggioranza dei consiglieri comunali nei confronti di Russo. Da lì la richiesta del partito affinché rassegnasse le dimissioni. Non c’era e non c’è nessuna poltrona da acquisire. A noi sembra che le uniche poltrone cui era interessato Russo erano la sua da capogruppo, che voleva conservare e l’altra, quella di segretario cittadino, da conquistare. Di fatto le dimissioni erano un atto dovuto dal momento che il consigliere Russo non aveva più i numeri per guidare il gruppo, numeri che già al momento dell’elezione non gli avevano riconosciuto una vera maggioranza. Va ricordato che venne eletto capogruppo con un solo voto in più. Il suo percorso politico che avrebbe dovuto ricompattare il gruppo è fallito, tanto da portare gli stessi consiglieri che lo avevano eletto a chiederne le dimissioni. Dispiace, invece notare, che gli ideali divergono solo quando si perdono poltrone e postazioni e che i programmi si fanno solo quando si va via sbattendo la porta. Nonostante tutto, lo ringraziamo per il lavoro che ha svolto e facciamo al consigliere Russo, sinceri auguri per un più proficuo futuro. Italia dei Valori resta al fianco dell’amministrazione comunale, dissociandosi da tutti i comportamenti di singoli consiglieri che fuoriescono dalla normale dialettica di forze politiche che fanno parte della stessa maggioranza”.












