Vincenzo De Luca incontra i giornalisti per fare un bilancio dei primi sei mesi di governo regionale e consegna ai giornalisti un libretto di cinquanta pagine. Un dossier “Burocrazia zero”. De Luca ha rivendicato il grande lavoro svolto per la sburocratizzazione e la semplificazione della macchina regionale e per immettere sul territorio attraverso la spesa dei fondi europei. Grande spazio, inoltre, all’impegno per smaltire le ecoballe, processo che partirà il prossimo anno grazie anche ai fondi che il governo Renzi ha stanziato in legge di Stabilità. La giunta regionale è poi impegnata nel trovare una soluzione ai problemi occupazionali di forestali e operai cub. Tra i provvedimento adottati, De Luca ha sottolineato “Il lavoro straordinario, dal fondo per i disabili, al trasporto gratuito e le borse di studio per gli studenti, l’avvio di un imponente programma di acquisto di pullman e treni nuovi per il trasporto pubblico locale e la definizione del programma operativo regionale 2014-2020 per poter investire da subito i fondi Ue”. De Luca, che ha presentato un opuscolo sulle cose fatte, ha ricordato le “15 leggi approvate in quattro mesi, a una media di tre al mese, tra cui il riordino delle province, il ciclo delle acque, la sanità, la sburocratizzazione, e la legge di bilancio senza porre la fiducia. Il tempo medio di approvazione di una legge è di 23 giorni, nell’amministrazione precedente era di 73”. Il governatore ha ricordato: “l’avvio del programma di eliminazione delle 5,6 milioni di tonnellate di ecoballe su cui abbiamo ottenuto 450 milioni di euro dal governo. In primavera vedremo prime ecoballe che lasceranno Giugliano, sarà un momento storico. Tutto sarà fatto con le imprese del territorio, per questo si parte con otto piccoli lotti, tutto severamente controllato dall’Anac”. Sottolineata anche la legge sull’acqua “al di là delle sgangherate polemiche siamo tutti d’acordo che è bene pubblico”, ha detto, e il programma di “ricollocamento da 20 milioni per i lavoratori espulsi dal mercato, oltre ad avere rianimato garanzia giovani con 20.000 giovani iscritti e 11.200 impegnati in programmi formazione”Grande spazio alla sanità con l’abolizione dell’Arsan e l’imminente apertura dell’ospedale del Mare, oltre che la nomina dei manager “dalla rete per le emergenze all’avvio della stabilizzazione per duemila lavoratori precari, dall’abolizione dell’Arsan alla nomina dei commissari anche con indagini ispettive nelle Asl Na2 e 3 che hanno rivelato gravi irregolarità” Non meno importante la rivoluzione dei trasporti che vedrà investimenti per i mezzi e una riorganizzazione del servizio in grado da soddisfare le esigenze delle migliaia di pendolari Campani che da anni hanno subito un peggioramento del servizio. De Luca ha detto che “il disastro da cui siamo partiti è indescrivibile”. La Campania non ha acquistato un pullman né un treno e ha fatto maturare contenziosi drammatici con le imprese che hanno bloccato i cantieri per anni. Si potevano fare transazioni e invece dovremo pagare enormi somme: ci sono 2.300 contenziosi aperti con l’Eav e dovremo fare un accordo con Fs che la Regione non ha pagato per tutto il 2013″. Ma la grande sfida per la Campania si gioca sull’occupazione e sui precari. Insomma un De Luca che ha fatto un bilancio dell’anno guardando già alle sfide da vincere nel 2016.

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