“Nella mia coalizione possono convivere liste civiche e partiti, ma senza alcuna preclusione. A Napoli serve un governo di salute pubblica. Io non faccio il politico, sono un imprenditore che ama il suo lavoro. Mi candido perché voglio riscattare Napoli e restituirle il posto che merita nello scenario internazionale. Per farlo è necessario andare oltre le ideologie politiche e gli schieramenti tradizionali”. A dirlo è Gianni Lettieri, candidato sindaco di Napoli, in un’intervista al Mattino. “Mi ricandido alla testa di un movimento civico che può contare già su quattro liste, cui se ne aggiungeranno altre che sono in via di formazione”, afferma Lettieri. “Auspico che tutto il centrodestra, compresa Area Popolare, condivida e sposi il mio progetto civico per la città che è aperto e inclusivo. E non solo il centrodestra”. Sulla possibilità che il centrodestra decida di puntare su Mara Carfagna o su un altro nome, “Mara è una delle risorse più importanti che il centrodestra ha oggi a livello nazionale ma ha già dichiarato che non sarà della partita e che anzi spinge affinché io vada avanti perché mi riconosce competenza e affidabilità. Il resto – osserva Lettieri – sono dinamiche di partito e di coalizione in cui non voglio addentrarmi”.

 

 

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