“Più che evocare scenari greci il sindaco di Napoli dovrebbe indicare quali possono essere gli interventi puntuali che possono aiutare la città ad affrontare i suoi problemi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, rispondendo a Napoli alle frasi del sindaco Luigi de Magistris che aveva paragonato l’atteggiamento del governo Renzi nei confronti di Napoli a quello della ‘troika’ con la Grecia (leggi articolo). “Utilizzare la Grecia come punto di riferimento – ha detto poi Orlando – non credo serva nessuno, molti dei tifosi di Tsipras si sono risentiti perché ha fatto delle scelte di governo ma credo che inseguire dinamiche di altri paesi cercando di importarle non sia una pratica positiva né fortunata. Poi, sul tema del sostegno al mezzogiorno e a Napoli, sua capitale, noi siamo qui per ragionare su come il governo, oltre le misure che ha già previsto può rafforzare l’intervento”. Sulla scelta del candidato sindaco del Pd a Napoli per le elezioni della prossima primavera, Orlando ha spiegato: “Le primarie spesso fanno giustizia delle correnti perché il peso del voto organizzato e di appartenenza si riduce progressivamente. Noi non siamo contro le correnti ma contro l’idea di corrente come mero strumento di selezione della classe dirigente su basi di fedeltà. Noi siamo perche le correnti siano un luogo dove si elaborano e si forniscono idee al partito”. “Mi pare che ci sia nel governo e in Renzi, anche dalle parole di sabato in direzione, piena consapevolezza della sfida che abbiamo di fronte, coma governo e il Pd, di elaborare una politica compiuta per il Mezzogiorno”, ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano del rapporto del governo a Renzi con il nuovo governo regionale della Campania di Vincenzo De Luca. “Nel momento in cui, come ha fatto Renzi, si comincia a riflettere su come sostenere la ripresa e la crescita – ha aggiunto il guardasigilli – anche dal punto di vista industriale e dei consumi, credo sia fondamentale porsi il tema di quali politiche adottare per il Mezzogiorno”.

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