“Apprendo dell’intenzione di rinviare le primarie al 6 marzo. Mi cadono le braccia. Qual è il motivo di questo rinvio? Francamente è incomprensibile. Mentre tutti gli altri candidati e schieramenti sono da mesi in campagna elettorale noi scegliamo di perdere ancora altro tempo alimentando l’ennesimo insopportabile balletto”. A scriverlo in una lettera indirizzata al segretario provinciale del Pd Napoli è Massimo Paolucci, vice capodelegazione Pd al Parlamento europeo, che ieri non ha partecipato alla direzione provinciale democrat in quanto impegnato a Strasburgo per delle votazioni. “Perché tanto autolesionismo? Perché non seguiamo la strada di Milano che ha confermato la data del 7 febbraio? Di tutto abbiamo bisogno tranne che di nuove lacerazioni che sarebbero inevitabili se a prevalere fosse la scelta di far saltare le primarie o di renderle ininfluenti. Rinviare senza motivi plausibili, sarebbe il chiaro segnale che le primarie non si vogliono fare”, conclude Paolucci.

 

 

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