“Lo sa il Pd nazionale come tratta i posti difficili del sud? Come buchi neri. E difatti tende a lavarsene continuamente le mani”, “quello che accade a Napoli e in Campania è esemplare, basta osservare l’offerta politica, l’assenza di un autentico rinnovamento, proprio quando si decide il destino di una capitale del Mezzogiorno sempre più povera, e più preda del crimine”. Roberto Saviano fa un atto di accusa, in un’intervista a Repubblica, contro chi amministra o aspira a governare la città: “I Cinque Stelle sono un’estensione della volontà di Casaleggio” e “il sindaco de Magistris ha fallito l’unica missione che aveva”. Saviano evidenzia i mali di una città “dove si spara quotidianamente, dove è quasi impossibile trovare lavoro, dove non si investe più. Purtroppo, ciò che opprime la vita di tanti cittadini, o li costringe ad andare via, non è cambiato”. “Fino a qualche anno fa – afferma lo scrittore – era quasi solo la periferia a essere dilaniata da continui agguati di camorra, ora si spara in pieno centro. E si spara per le piazze di spaccio”. Al futuro sindaco di Napoli, dice, serve “attenzione costante. E progetti veri: da Roma, dall’Europa. Nessun politico, nessun partito può farcela senza un progetto nazionale e internazionale che sostenga la riforma della città. Chiunque creda di potercela fare inganna se e gli elettori”.

 

 

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