“Il lavoro che ha fatto Bassolino finora è stato prezioso. Io lavorerò fino all’ultimo per non disperderlo. Può darsi che sia amareggiato, forse ci sono altre ragioni. Ma io non vedo uno strappo definitivo. E non vedo le logiche romane di maggioranza e minoranza. Sono convinta che Bassolino abbia un attaccamento sincero per Napoli. E poi è un uomo intelligente politicamente. Sa che possiamo battere de Magistris solo se stiamo insieme”. Così Valeria Valente, vincitrice delle primarie del centrosinistra di Napoli, in un’intervista al Corriere della Sera. Sulle accuse di brogli, “stiamo parlando di sei, sette elettori, ai quali è stato dato un euro. Tutti hanno firmato i verbali e non c’è stato un solo caso di contestazione. Sono state le migliori primarie di sempre a Napoli, e possono competere anche con quelle fatte in altre città”, dice Valente. Quanto ai video, “sono stati costruiti ad arte. Non so da chi, posso avere dei sospetti. Ma mi chiedo perché siano stati diffusi soltanto il giorno successivo all’esito delle primarie. Forse non è piaciuto il nome del vincitore? Comunque mi piacerebbe molto vedere l’integrale di quei video e li chiederò”. Valente risponde alla moglie di Bassolino, Anna Maria Carloni, che ieri in un’intervista al Corsera l’ha accusata di mancanza di lealtà. “Ne abbiamo parlato spesso con Anna Maria in passato, mi ha chiesto se io mi volessi candidare, ma io le ho spiegato che non stavo lavorando su questa ipotesi. Le ho detto la verità”. Poi però, spiega, “se il mio partito, il gruppo dirigente nazionale, se autorevoli esponenti del Pd a un certo punto me lo chiedono, come me l’hanno chiesto, io che faccio? Prendo in considerazione la richiesta, ovviamente. Perché sono una donna di partito. Piuttosto – aggiunge – Bassolino si è candidato con un post su Facebook, senza dirmi nulla”.

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