“Apprendiamo da indiscrezioni di stampa che nei prossimi giorni tre consiglieri regionali del Pd si incontreranno per stabilire strategie comuni, e possibili soluzioni unitarie sul cosiddetto rebus delle candidature alle primarie del PD per la scelta del candidato Sindaco di Napoli. Non capiamo. In cosa consiste questo rebus, considerato che le elezioni primarie costituiscono una competizione aperta e libera, che dovrebbe essere affrontata con coraggio e chiarezza, favorendo il confronto sulle idee ed i programmi? A nome e per conto di chi, di quale partito, e proponendo cosa, si stanno consultano e costruendo in queste ore rose di nomi di esponenti della società civile? E come mai, nonostante pochi giorni fa sia stata una nuova segreteria regionale, che avrebbe dovuto nelle intenzioni della segretaria e dei big, imprimere una svolta innovativa – nel metodo e nel merito – al Pd campano, tale organismo è stato già esautorato nelle sue funzioni da riunioni componentizie, che di nuovo ci pare non segnalino davvero nulla?”: questi gli interrogativi sollevati da Valeria Valente, deputata campana del Pd e coordinatrice regionale di “Rifare l’Italia”, e Antonio Marciano, consigliere regionale del Pd e questore alle finanze. E aggiungono: “Insomma, non capiamo molte cose. Per questo ci aspettiamo una smentita ufficiale, circa metodi che reputiamo impropri e nei quali non ci riconosciamo. ll partito tutto è chiamato a lavorare alla costruzione di un percorso chiaro e trasparente. che non solo viva delle regole che il Pd si è dato, ma che sopratutto riaffermi il dovuto rispetto e la legittimità degli organismi preposti a guidare questi delicati processi. Attenzione a non commettere nuovamente errori del passato, che già oggi paghiamo a caro prezzo”.

 

 

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