“Un vergognoso stallo paralizza l’operatività della seconda commissione speciale anticamorra e beni confiscati”. E’ la denuncia è di Vincenzo Viglione, consigliere regionale del M5S e membro della stessa commissione. A tre settimane dalle dimissioni della neo presidente Monica Paolino, (Fi) presentate lo scorso 21 settembre per il coinvolgimento della stessa in un’inchiesta, denuncia l’esponente di M5S “la seconda commissione speciale anticamorra e beni confiscati è ferma, paralizzata, bloccata”. “Esaurito il passaggio formale della presa d’atto delle dimissioni della Paolino il Movimento 5 Stelle denuncia il pesante ritardo con cui una commissione così strategica per conoscere e combattere il fenomeno criminale stenta ad avviare i primi passi per raggiungere l’operatività”, aggiunge. “E’ un ritardo grave, gravissimo – attacca Viglione – se si considera che negli stessi giorni in cui si aspettava la convocazione, la cronaca campana si è tristemente arricchita di una escalation camorristica senza precedenti che continua a insanguinare le strade di Napoli e degli ulteriori arresti nello scandalo della sanità casertana”.

 

 

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