“La bizzarra carestia delle pergamene e dei ricettari medici sta determinando in Campania particolari disagi a scapito di alcune fasce sociali che meritano maggiore tutela: i giovani da una parte ed i bisognosi di cure dall’altra”. E’ quanto sottolinea, in una nota, Massimo Nicolucci, parlamentare del Pdl, secondo il quale “Siamo di fronte ad una situazione paradossale: mentre si discute dell’importanza della scuola quale ‘investimento’ per la società non vi sono i fondi per comprare le pergamene per i diplomi”. “
Quanto può essere credibile una scuola che non riesce nemmeno a garantire l’attestato di maturità – si chiede Nicolucci – pur avendo gli studenti regolarmente superato l’esame di Stato? Se fosse vero che le scuole superiori della Campania non rilasciano gli attestati per mancanza di soldi perché allora non preferire soluzioni alternative al passo con i tempi? Nell’era globale della digitalizzazione, è legittimo che un ‘pezzo di carta’ ponga un problema di sostanza piuttosto che di forma? A maggior ragione, se si considerano i disservizi dovuti alla insufficienza di ricettari medici necessari alla prescrizione di analisi cliniche e farmaci rimborsabili dal servizio sanitario”. “E poiché il motivo, anche in questo caso, pare essere riconducibile alla mancanza di soldi, – conclude il parlamentare – perché non fare di necessità virtù optando per soluzioni alternative che vanno nella direzione della semplificazione amministrativa?”.