NAPOLI – “A dar retta ai rumors, appare sempre più evidente che per il rimpasto della giunta regionale della Campania – o ‘rafforzamento dell’esecutivò, come usa chiamarlo il presidente Stefano Caldoro – sia veramente questione di ore. Ci chiediamo, però, e soprattutto lo chiediamo a voi: per quale misterioso motivo il governatore non ritiene opportuno coinvolgere, nelle sue scelte, anche Noi Sud, presente tra i banchi del Consiglio regionale con due suoi esponenti?”.
Così Enzo Scotti e Antonio Milo, rispettivamente presidente nazionale e coordinatore regionale campano di Noi Sud, in una lettera indirizzata, rispettivamente, al segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, al coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini ed al commissario regionale campano del Popolo delle Libertà, Nitto Palma, in merito all’annunciato riassetto dell’esecutivo di via Santa Lucia. Nella missiva, i due parlamentari ricordano ai leader del Pdl come “non più tardi di tre mesi fa, questa stessa forza politica che, nel nostro piccolo rappresentiamo, sia stata l’unica vera componente del centrodestra a uscire rafforzata dal verdetto dell’urna, con un carniere di oltre 100mila preferenze e numerosi consiglieri fatti eleggere in tutti i principali Comuni chiamati al voto”. E ancora, incalzano Milo e Scotti rivolti ad Alfano, Verdini e Nitto Palma: “ricorderete senz’altro l’impegno profuso in Parlamento dove Noi Sud si è comportata sempre in maniera estremamente leale nei confronti del governo di centrodestra, non facendo mai venire meno il suo apporto al premier Berlusconi e spingendo altri, con il proprio esempio e la propria condotta politica, ad appoggiare e sostenere la causa del cosiddetto buongoverno”. Discutere di rimpasto, per Scotti e Milo: “diventa logico in una fase come questa, a quasi due anni e mezzo dal varo dell’amministrazione Caldoro quando già inizia a imporsi una prima fondamentale esigenza di verifica in Regione”. Tuttavia procedere “facendo a meno del contributo di chi, come Noi Sud, ha saputo dimostrare ampiamente e con dati alla mano tutto il suo valore”, sarebbe, a detta dei due parlamentari campani: “un errore imperdonabile”. “Errore che, ci auguriamo, Voi in quanto dirigenti del principale partito di maggioranza del governo Caldoro, non vorrete mai commettere” concludono Scotti e Milo.