“Il tema della nomina dei dirigenti” nel settore sanità “è particolarmente delicato: nel Piano per la prevenzione della corruzione e nelle linee guida, con riferimento alla sanità, abbiamo evidenziato come quello della nomina, soprattutto della dirigenza locale, dell’unità sanitaria, delle aziende ospedaliere, rappresenti un punto di particolare preoccupazione proprio per meccanismi che molto spesso, senza voler generalizzare, appaiono espressione di lottizzazione politica piuttosto che di scelte fatte semplicemente sul merito”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ascoltato dalla Commissione Affari sociali della Camera, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”. “La norma in questione – ha continuato Cantone – interviene su un aspetto più di tipo tecnico, perchè la dirigenza sanitaria del Ministero svolge un ruolo tecnico”, ma vanno tenuti in considerazione anche “gli aspetti dei commissariamenti delle Regioni, che vanno in parte a ridursi sempre più: proprio perchè quei dirigenti possono rappresentare un bacino rilevante di professionalità, va ampliato il livello di trasparenza per accedere a quelle che sono cariche particolarmente rilevanti. È un aspetto di grande preoccupazione sul piano delle regole della prevenzione della corruzione”, ha concluso Cantone.