Si è svolto a palazzo Santa Lucia la conferenza stampa di presentazione del piano antincendi boschivi. Erano presenti gli assessori all’Agricoltura Daniela Nugnes e alla Protezione civile Edoardo Cosenza, e i rappresentanti del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. Gli incendi boschivi rappresentano la principale causa dell’impoverimento e del degrado del patrimonio forestale Campano e determinano gravi squilibri all’ecosistema forestale e all’ambiente ponendo, in alcuni casi, a rischio le popolazioni che, in ambito rurale, ma non solo, risiedono.

 

La vigilanza e la collaborazione di tutti sono essenziali per salvare il nostro patrimonio boschivo. Fondamentale per l’efficacia delle operazioni di spegnimento è il pronto intervento sui focolai di incendio.

 

L’assessorato all’Agricoltura ha istituito uno speciale numero verde 800-449911. Chiamando questo numero gratuito ogni cittadino può segnalare le situazioni di pericolo per il bosco.

E’ attivo H24 anche il numero verde della Protezione civile della Regione Campania 800-232525 chiamando questo numero gratuito potranno essere segnalate situazioni di pericolo per le abitazioni e per i cittadini.

Si possono segnalare i focolai anche al numero 1515 istituito dal Ministero per le Politiche Agricole.

 

La superficie totale coperta dalla vegetazione forestale demaniale in Campania di competenza regionale è di circa 5.355 ettari. Sono assimilabili inoltre alle foreste demaniali i terreni costituenti i tratturi, che si sviluppano per complessivi 300 chilometri circa ricadenti, peraltro, nelle sole province di Avellino e Benevento, per una superficie complessiva di 1500 ettari. Quindi un patrimonio boschivo e naturalistico di tutto rilievo in una regione fortemente antropizzata quale la Campania.

Le aree forestali, in molti casi, rappresentano delle vere peculiarità dal punto di vista ambientale, ma anche esempi di buone pratiche di gestione ecocompatibile.

La conduzione delle Foreste Demaniali persegue diverse finalità tra le quali la salvaguardia del manto boscato da incendi e altre calamità naturali e la fruizione da parte dei cittadini.

La Regione Campania oltre al compito di tutelare questa proprietà collettiva, svolge anche una serie di attività per far conoscere ai più le tante utilità legate al bosco:

  • conservazione della naturale diversità delle specie;
  • dimora della fauna selvatica;
  • fonte di energia rinnovabile e di materie prime per settori produttivi importanti;
  • immagazzinamento della anidride carbonica e quindi contenimento dell’effetto serra;
  • elemento fondamentale per il paesaggio, per la fruizione ricreativa, per la difesa dai dissesti idrogeologici.

 

PIANO ANTINCENDIO

 

Ai settori forestali centrali (Foreste, caccia e pesca e Piano forestale generale), per il tramite della sala operativa regionale Soupr è affidato il compito di coordinare le attività di spegnimento a terra, svolte dai settori provinciali, le richieste dei mezzi aerei regionali e, per il tramite del Corpo forestale dello Stato, dei mezzi aerei nazionali.

I settori provinciali, anche mediante le sale operative provinciali Soupp provvedono in particolare a:

  1. redigere i piani operativi provinciali coerentemente alle linee guida definite dal settore foreste caccia e pesca
  2. coordinare l’impiego delle proprie squadre Aib e della Sma Campania
  3. coordinare l’eventuale impiego delle associazioni di volontariato, attivate tramite la Soru su richiesta del sindaco o della Soupr, che raggiungono il luogo dell’evento
  4. collaborare con gli Enti delegati per tutto ciò che attiene le azioni di prevenzione e contrasto
  5. gestire le attività connesse alla Sala operativa provinciale e alla lotta attiva agli incendi boschivi mediante i proprio Cot.

 

Per le attività di lotta attiva agli incendi i settori forestali regionali dell’Agc 11 (centrali e provinciali) ricorrono agli istruttori di vigilanza presso essi incardinati. Tale personale è costituito da 220 istruttori di vigilanza, 61 operai idraulico-forestali idonei al contrasto del fuoco e 4 operai idraulico-forestali adibiti al funzionamento della vasca di Altavilla irpina tutti incardinati presso i settori tecnico-amministrativi provinciali delle foreste.

 

Ai 220 istruttori di vigilanza dell’Agc 11 si aggiungeranno a turno i 35 istruttori di vigilanza  Aib del settore della Protezione civile organizzati secondo le stesse modalità del settore Foreste (ogni squadra è composta da almeno 3 istruttori di vigilanza). Le squadre messe a disposizione dall’Agc 05 saranno integrate e chiamate all’intervento analogamente a quanto avviene per la squadra dei settori centrali forestali compatibilmente con la loro allocazioni che, per motivi logistici, è sita nel Comune di Napoli.

 

Ogni squadra operativa per la lotta attiva è composta da almeno 3 unità, mentre per il funzionamento delle sale operative dei Settori foreste dovranno essere presenti a turnazione 2 istruttori di vigilanza. Le squadre regionali saranno impegnate dalle ore 06:00 alle ore 22:00 in turni ordinari. In funzione delle necessità i turni potranno essere anticipati o posticipati dai dirigenti dei settori regionali delle foreste, mentre per il turno notturno, vista l’impossibilità di operare in sicurezza, il personale sarò posto in reperibilità e sarò eventualmente richiamato in servizio per lo svolgimento delle attività di presidio dell’evento e di spegnimento degli incendi appena le condizioni di luce consentiranno l’operatività in sicurezza. In questo caso la squadra potrà essere composta da 2 unità.

Per la provincia di Napoli , data la coincidenza territoriale con i due settori centrali (Foreste, caccia e pesca e Piano forestale generale) e le attività svolte negli anni passati, l’organizzazione della lotta attiva e del presidio potrà essere definita anche prevedendo una collaborazione fra lo Stapf di Napoli e i settori centrali delle foreste data la vulnerabilità delle zone interessate (Penisola sorrentina, Astroni, Campi flegrei, Parco Nazionale del Vesuvio ecc.) e la ridotta presenza di Enti delegati.

In casi complessi, e qualora il personale a disposizione non sia sufficiente, le Sale operative provinciali potranno richiedere l’ausilio di altre squadre di intervento (provinciali o regionali), degli elicotteri previa verifica delle condizioni di operatività e di pericolo presenti nell’area interessata.

L’orario di attività della Soupr e delle Soupp nel periodo di massima pericolosità sarà garantita H24.

Per garantire condizioni di sempre maggiore tempestività sugli interventi durante il 2013 sarà completato il corso per Direttori delle operazioni di spegnimento (Dos) destinato al personale Istruttore di Vigilanza Aib dell’Agc 11 con l’affiancamento di personale qualificato del Corpo forestale dello Stato.

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