NAPOLI – Ancora qualche giorno e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris annuncerà la nuova giunta con cui intende affrontare i tre anni che lo separano dalla fine del suo mandato. “Io sono quasi pronto – ha detto oggi a margine dell’incontro avuto con il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza a palazzo San Giacomo – ma dipende dall’importanza e dalla rilevanza di quello che stiamo andando a disegnare.
Alcune interlocuzioni sono ancora in corso e non si sono esaurite, sto lavorando su diverse soluzioni e vediamo cosa accade nei prossimi giorni. Ma i tempi saranno rapidi – ha rassicurato – c’é bisogno di far presto e di dare subito contezza alla città del momento di cambiamento che si è costruito”. Nel frattempo impazza il toto-assessori: “Leggo con molto umorismo in questi giorni ipotesi fantasiose che sono completamente fuori dalla realtà, fanno parte del toto-assessori di questo momento. Noi stiamo facendo un’operazione importante che non è un rimpasto. Si sta costruendo – ha spiegato – una fase nuova per la città, molto seria, che non è un’operazione algebrica tra i partiti, non sono accordi della vecchia politica del passato, operazioni partitiche che non ci interessano, ma un’operazione importante con le forze politiche, anche di partito, che ci vogliono stare in questa fase nuova con un rapporto nuovo con la città e le sue articolazioni professionali”. La data fissata per sciogliere la riserva rimane quella indicata del 10 maggio: “Sto ascoltando moltissimo – ha detto de Magistris – e sono quasi pronto, tra qualche giorno tirerò le fila sull’agenda del programma che parlerà ai prossimi tre anni e disegna la città come deve essere. Sottolineeremo le cose importanti che abbiamo fatto, quelle che dobbiamo fare e quelle che non siamo ancora riusciti a fare”. “Speriamo – ha concluso il sindaco – in un momento così difficile, di rafforzare la squadra che non significa solo giunta, solo il governo della città, ma significa anche un rapporto diverso col Consiglio comunale, con le società partecipate. Si apre una nuova fase e non faccio anticipazioni, perché tra l’altro non si tratta di sfiduciare nessuno, ma di aprire una fase nuova vedremo con quanti e quali, per rappresentare un momento di cambiamento importante”. (ANSA).