“Un risultato importante per la trasformazione dell’area occidentale che consentirà di riaprire immediatamente il complesso alla città per cultura, scuola, sport, sociale, lavoro e di avviare concretamente, secondo forme condivise con le istituzioni e partecipate con i cittadini, il rilancio di quella che fu area Nato ed da oggi luogo di pace e prosperità”. É quanto afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando l’approvazione, fa sapere il Comune, da parte della Fondazione Banco Napoli per l’assistenza all’infanzia del Masterplan dell’ex area Nato. Dopo l’approvazione, nel marzo scorso, da parte della Giunta comunale del Masterplan che individua le destinazioni d’uso del complesso, rileva la nota del Comune, ”anche la Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia ha proceduto a ratificare il documento, che ha valore di preliminare di Pua, e lo schema di convenzione per l’utilizzo ad uso pubblico delle attrezzature presenti nell’area”. “Un insieme di funzioni flessibili, per un’area altamente strategica – dice l’assessore Carmine Piscopo – che prevede, attraverso forme convenzionate con il quartiere e la città, la destinazione del complesso ad attrezzature sportive, istruzione, attrezzature di interesse comune, aree per il tempo libero, attività di ricerca produttive e terziarie, residenze speciali”. Gli accordi contenuti nel Masterplan definiscono, infatti, il complesso dell’ex Collegio Ciano ”quale grande attrezzatura di carattere sociale rivolta principalmente ai giovani. Di tale vocazione dovranno tener conto le proposte di destinazione d’uso delle diverse parti del sito. La progettazione si conformerà a criteri di sostenibilità ambientale e, pertanto, gli interventi dovranno applicare sistemi di utilizzo di energie rinnovabili”. All’interno dell’area, scelta anche come sede per lo svolgimento delle prossime Universiadi, ”verranno inoltre impiegati sistemi di mobilità non inquinanti, saranno progressivamente abbattute le barriere architettoniche e sarà sperimentata una gestione innovativa del ciclo dei rifiuti, così come descritto nella manifestazione di interesse del Comune”. Gli accordi prevedono, tra l’altro: • l’apertura settimanale di una parte dell’ex Collegio Ciano che comprende la grande piazza e la parte del Viale della Liberazione; • la possibilità di ospitare eventi promossi dall’Amministrazione nella grande piazza centrale, mediante apposito convenzionamento; • il bilanciamento delle destinazioni d’uso private con attrezzature; • la stipula, in materia di usi pubblici, di apposite convenzioni tra la Fondazione e il Comune, per l’uso diverse tipologie di attrezzature che nelle more del Pua saranno aperte alla città; • l’individuazione, tra le attrezzature, e la messa a disposizione della cittadinanza di un luogo di incontro dedicato alla progettazione partecipata del Pua e al monitoraggio della trasformazione urbana.