Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a Napoli, parla dei “luoghi comuni che sono stati rovesciati su Napoli dopo i fatti del quartiere Traiano”, dove il 17enne Davide Bifolco è stato ucciso da un carabiniere durante un inseguimento. Si tratta a suo giudizio di “luoghi comuni che condannano chi si trova a vivere una difficile situazione – ha spiegato all’inaugurazione di Foqus, Fondazione Quartieri spagnoli – e a vivere realtà degradate come quella, a resistere alla via più facile di assoggettarsi ai poteri criminali. Quei luoghi comuni condannano quelle persone, che dovrebbero essere incoraggiate a resistere ad una debolezza ulteriore”. “E’ un abbandono culturale prima ancora che istituzionale”, ha concluso.