NAPOLI – Nuova riunione della Commissione Cultura, presieduta da Maria Lorenzi, sulla proposta di delibera consiliare per l’istituzione dell’Osservatorio permanente del Centro storico Napoli – UNESCO, proposta dalla Vice Presidente Coccia sulla base dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nel corso della propria seduta sul centro storico.

Alla riunione odierna la Vice Presidente Coccia non è potuta intervenire per impegni di lavoro, mentre sono stati presenti, così come richiesto dalla Presidente Lorenzi, l’architetto Giancarlo Ferulano, Direttore centrale “Pianificazione e gestione del territorio – sito UNESCO”, nonché referente del Ministero per i Beni Culturali per il sito UNESCO, e il Segretario Generale del Comune, Gaetano Virtuoso.

 

L’architetto Ferulano ha spiegato le principali osservazioni contenute nel proprio parere tecnico che ha comportato già alcune modifiche alla proposta: pur essendo coerente con le prerogative del Consiglio l’istituzione di un Osservatorio, soprattutto in considerazione del rapporto tra il Consiglio stesso e i territori e le associazioni presenti, è necessario evitare interferenze o duplicazioni di competenze e attività con gli uffici.

I consiglieri intervenuti hanno ripreso alcune delle perplessità già espresse nelle precedenti riunioni e chiesto ai tecnici ulteriori approfondimenti su aspetti particolari: l’opportunità di modificare ulteriormente la proposta sulla base sia del nuovo parere tecnico espresso dall’architetto Ferulano, oltre che dal Segretario Generale, o, in alternativa, la richiesta che la proposta venga ritirata (Mansueto); il confronto con altri strumenti regolamentari, come ad esempio le Commissioni speciali del Consiglio, al fine di evitare che all’Osservatorio siano impropriamente attribuiti poteri attuativi ed esecutivi, il che esulerebbe dal raggio e dalla sfera di azione del Consiglio stesso (Palmieri); perplessità sia sulla mission che sulla composizione di un organismo che rischia di sovrapporsi non solo all’amministrazione ma anche alla politica, in particolare alle iniziative di democrazia partecipata (Pace); la rassicurazione che la creazione dell’Osservatorio non comporti, anche senza la specifica previsione in tal senso, impegni di spesa (Vasquez).

Raccogliendo le domande poste dai consiglieri, il Segretario Generale del Comune Virtuoso, nel ribadire la sostanza del proprio originario parere tecnico (necessità di pensare forme di coordinamento con il servizio comunale che già si occupa del Centro Storico UNESCO), ha osservato che la Costituzione di un organismo “Osservatorio” non contrasta con la normativa regolamentare né con l’apparato e l’articolazione del Consiglio comunale. Riguardo all’eventuale impegno di spesa derivante dall’approvazione della proposta, il Segretario Generale ha espresso il parere che questo aspetto andrà valutato nel momento opportuno, cioè quello organizzativo susseguente all’istituzione dell’Osservatorio (che in quanto tale non comporta spese), con la destinazione di appositi fondi da prevedere in un capitolo di bilancio.

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